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·22 de noviembre de 2025

Juventus, David e Openda entrati in campo troppo tardi? Spalletti fa mea culpa: cosa è successo nella conferenza stampa post Fiorentina

Imagen del artículo:Juventus, David e Openda entrati in campo troppo tardi? Spalletti fa mea culpa: cosa è successo nella conferenza stampa post Fiorentina

Juventus, Luciano Spalletti ha fatto mea culpa sui cambi David e Openda considerati troppo tardivi contro la Fiorentina. Le sue parole

Un pareggio che lascia l’amaro in bocca e un’ammissione di colpa che fa onore all’uomo, prima ancora che all’allenatore. La Juventus esce dal Franchi con un 1-1 che allunga la striscia positiva (cinque risultati utili), ma che non permette il salto di qualità in classifica. Nel post-partita, Luciano Spalletti non ha cercato alibi. Interrogato sulla gestione dei cambi, in particolare sull’ingresso tardivo delle sue punte di riserva, il tecnico toscano ha fatto un passo indietro, ammettendo l’errore di lettura.

“Ha ragione lei”: l’onestà di Spalletti

La domanda in conferenza stampa era diretta: perché aspettare l’86’ minuto per inserire forze fresche in attacco, quando la squadra sembrava aver bisogno di una scossa? La risposta di Spalletti è stata disarmante nella sua sincerità: “Ha ragione lei, li ho fatti entrare troppo tardi“.


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Nessuna giustificazione tattica, nessun giro di parole. L’allenatore ha riconosciuto che Jonathan David e Loïs Openda avrebbero meritato un minutaggio maggiore per provare a scardinare la difesa della Fiorentina nel finale, invece di essere gettati nella mischia solo per gli ultimi 4 minuti più recupero al posto di un esausto Vlahovic e di Yildiz.

Le difficoltà dei nuovi acquisti

L’episodio riaccende i riflettori sulla gestione dei due investimenti estivi, che faticano a trovare spazio. Jonathan David arrivava da un rientro last-minute dal Sudamerica e aveva pochi allenamenti nelle gambe, ma il suo utilizzo col contagocce conferma il momento difficile (solo il 13% dei minuti giocati con la nuova gestione).

Discorso simile per Loïs Openda. L’attaccante belga, ancora a caccia del primo gol in bianconero, è considerato un jolly tattico da Spalletti, ma entrando a ridosso del 90′ ha avuto pochissime chance per incidere.

Testa al Bodø: ora serve il turnover vero

L’ammissione di Spalletti suona come una promessa per il futuro immediato. Martedì c’è la decisiva trasferta di Champions League contro il Bodø/Glimt. Su un campo sintetico e con temperature rigide, la gestione delle energie sarà cruciale. È probabile che l’errore di Firenze serva da lezione: in Norvegia, David e Openda potrebbero avere quella chance dal primo minuto (o con un minutaggio congruo) che al “Franchi” è mancata per un ritardo di valutazione dalla panchina.

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