Koopmeiners strappa applausi dai giornali: «Bene e non solo come difensore». Non è passato inosservato quell’atteggiamento: voto e pagella | OneFootball

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·26 de noviembre de 2025

Koopmeiners strappa applausi dai giornali: «Bene e non solo come difensore». Non è passato inosservato quell’atteggiamento: voto e pagella

Imagen del artículo:Koopmeiners strappa applausi dai giornali: «Bene e non solo come difensore». Non è passato inosservato quell’atteggiamento: voto e pagella

Koopmeiners convince la Gazzetta da difensore: voto 6,5 per la prova a Bodo, non solo tattica ma anche aperture che impreziosiscono

Nella folle notte dell’Aspmyra Stadion, dove la Juventus ha strappato tre punti vitali per la Champions Leaguebattendo il Bodo Glimt per 3-2, c’è stata una conferma tattica importante che va oltre il risultato. In una difesa falcidiata dalle assenze Luciano Spalletti ha chiesto ancora una volta a Teun Koopmeiners di sacrificarsi. L’olandese ha risposto presente, agendo nuovamente da “braccetto” sinistro nella linea a tre d’emergenza, completata da Pierre Kalulu e dall’adattato Lloyd Kelly.

La sua prestazione non è passata inosservata e ha convinto la critica. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha premiato la prova del tuttocampista bianconero con un solido 6,5 in pagella. Una valutazione che va oltre la semplice tenuta difensiva in un contesto ambientale difficile (neve e sintetico), ma che premia la qualità che l’ex Atalanta riesce a infondere alla manovra partendo da dietro.


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KOOPMEINERS 6,5 – Qualcosa stavolta, si vede, e non solo l’abilità tattica come difensore: nella ripresa dà vita ad un paio di aperture a tutto campo, o a tutta fascia, che ne impreziosiscono il repertorio

Koopmeiners Juve, un regista aggiunto in difesa

L’analisi della “Rosea” evidenzia un aspetto cruciale per il gioco di Spalletti: la capacità di Koopmeiners di trasformare l’azione difensiva in offensiva. Le “aperture a tutto campo” citate dal quotidiano sono state fondamentali nel secondo tempo per allargare le maglie della difesa norvegese e innescare gli esterni o le punte (Openda e poi David). In assenza di un regista puro a centrocampo (con Locatelli impegnato in interdizione), i piedi educati dell’olandese in difesa sono diventati la prima fonte di gioco della Vecchia Signora.

Questa duttilità è oro colato per la Juventus. Ora, con il rientro a pieno regime degli infortunati Kelly e Juan Cabal (che ha causato un rigore ma è recuperato), Spalletti potrà decidere se riportare Koopmeiners nel suo ruolo naturale a centrocampo (magari provandolo da play, come emerso dalle indiscrezioni di Tuttosport) o se continuare a sfruttare la sua visione di gioco dalla linea arretrata. Qualunque sia la posizione, l’olandese si conferma un elemento di qualità superiore e di intelligenza rara.

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