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·10 de octubre de 2025
Lazio, Colonnese: "Gila? A volte sa fare tutto altre volte niente, gli manca la concentrazione"

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·10 de octubre de 2025
Francesco Colonnese, ex difensore del club biancoceleste tra il 2000 e il 2004, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Laziale riguardo il periodo che sta vivendo la Lazio, il capitano Mattia Zaccagni, la rivalità con le altre squadre del Campionato di Serie A e su Mario Gila.
Romagnoli è un leader, è un ragazzo serio e tifosissimo della Lazio, quindi Romagnoli lo è ma forse ce ne vorrebbe qualcuno in più che lo possa aiutare perché le squadre importanti ne devono avere più di uno e ce ne vorrebbero tre/quattro. Zaccagni mi sembra uguale ma ce ne vorrebbe qualcuno in più che possa aiutare una squadra che adesso ne ha bisogno.
Io da quel poco che vedo, il ragazzo si impegna tanto ed è un giocatore forte, è uno dei pochi calciatori di alto livello che ha la Lazio, che ne ha due/tre forti, quando lui c'è si sente e quando non c'è si sente in maniera negativa. Secondo me Zaccagni non è il problema, poi non vivendo a Roma non lo so però dall'esterno vedo le partite e vedo quando gioca e mi sembra molto attaccato al progetto.
La Roma ha un progetto nuovo con un allenatore nuovo, è partita forte e quindi si trova lì, è una squadra solida che ha un allenatore che trasmette molta aggressività, perché è un allenatore che ha questo nel DNA. Obiettivamente, la Lazio è al di sotto di questo, del Milan dell'Inter, del Napoli, non si può pensare che la Lazio sia allo stesso livello di queste squadre che hanno fatto mercato. Secondo me, la Lazio è a livello dell'Atalanta, anche se forse l'Atalanta ha qualcosa in più e adesso che ha recuperato anche Lookman la vedo migliore. La Lazio è dietro e deve cercare di lottare per l'Europa League o la Conference League, deve giocare per il sesto settimo posto perché obiettivamente non può fare di più, è una squadra che va rinforzata.
La Lazio ha avuto difensori molto forti quindi non possiamo paragonarlo a loro. Mihajlovic, Couto, Nesta, la Lazio dello scudetto, non me ne voglia nessuno ma erano giocatori magnifici, giocavano 50 partite l'anno e non sbagliavano nulla, erano giocatori di un altro livello. Gila è un giocatore che mi piace e non mi piace, ti inganna, è come una bellissima ragazza che la vogliono tutti ma poi nessuno la prende. Deve migliorare, sa fare tutto a volte e poi altre non sa fare niente, non sa difendere. È bravo, è veloce ma altre volte si lascia buggerare in maniera incredibile, deve lavorare sulla concentrazione. Il campione deve essere una macchina da guerra, un giocatore che si allontana dal problema e lo trasforma in pregio. È un giocatore strutturato, ha velocità, ha il piede, sa giocare a 4 o a 3 però se vuole un giocatore in ambito europeo deve migliorare a livello mentale, deve sbagliare il meno possibile.