Lazio, parla Isaksen: «Malattia? Sono stato in isolamento per due settimane nel centro sportivo della Lazio. Il mio sogno è questo» | OneFootball

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·6 de octubre de 2025

Lazio, parla Isaksen: «Malattia? Sono stato in isolamento per due settimane nel centro sportivo della Lazio. Il mio sogno è questo»

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Lazio, Isaksen: «Malattia? Sono stato in isolamento per due settimane. Vi racconto il mio sogno». Le parole del calciatore della Lazio

Dopo settimane complicate, Gustav Isaksen è pronto a lasciarsi alle spalle il periodo più difficile della sua giovane carriera. L’attaccante danese della Lazio, fermato a lungo dalla mononucleosi, ha raccontato a sport.tv2.dk i mesi trascorsi in isolamento, che lo hanno costretto a saltare l’intera preparazione estiva con i biancocelesti.

MALATTIA – «Stavo impazzendo a stare sdraiato e a guardare il soffitto per quattordici giorni senza sapere quando sarei potuto tornare. All’improvviso ho sentito che il mio corpo era distrutto, così sono andato a farmi fare un massaggio nella speranza che potesse rilassarmi. Ma mentre ero sdraiato sul lettino, ho iniziato a sentire freddo. All’inizio il medico pensava che fosse solo un mal di gola, ma poi mi sono sentito ancora peggioQuando è arrivato l’esito degli esami, sono stato messo in isolamento per due settimane nel centro sportivo della Lazio, dove sono stato monitorato. Sono stati tutti attenti perché temevano che potessi contagiare i miei compagni, quindi non hanno voluto correre rischi. Sono stati giorni duri, durante i quali mi è venuta anche la febbre e mi si è gonfiata la gola, tanto che quasi non riuscivo a deglutire».


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RIENTRO IN CAMPO – «È stato un conto alla rovescia, perché vedevo che la stagione si avvicinava e le amichevoli venivano giocate senza di me. Si pensano tante cose quando si sta a casa da soli a guardare. Alcuni giorni mi mettevo sul balcone e salutavo Provstgaard, che ogni tanto si avvicinava per parlare con me. Tornare a giocare è stato bello. Il mio sogno è quello di partecipare con la Danimarca a una fase finale di una competizione internazionale, mi ha fatto male vedere le prime due partite di qualificazione ai Mondiali che si avvicinavano sempre di piùLa Lazio a settembre ha pensato fosse meglio rimanere a Roma durante la sosta e sfruttare il tempo per recuperare e lavorare dal punto di vista tattico. È stato il club a dirmi cosa fare, non potevo fare molto anche se volevo tornare prima a giocare con la Danimarca. Ovviamente con la Lazio in queste partite avrei voluto giocare di più: adesso mi sento in forma, negli ultimi giorni ho fatto tutto il possibile per tornare al meglio. Non vedo l’ora di tornare in Nazionale»

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