Sampnews24
·11 de octubre de 2025
Malagò sui nuovi stadi: «Senza i grandi eventi sportivi non si riescono a fare certe opere o certi impianti sportivi»

In partnership with
Yahoo sportsSampnews24
·11 de octubre de 2025
Nel corso della prestigiosa cornice del Festival dello Sport a Trento, uno degli interventi più significativi è stato quello di Giovanni Malagò. Il noto dirigente sportivo, l’ex Presidente del CONI e figura apicale della Fondazione Milano-Cortina 2026, l’organismo che coordina i lavori per i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, ha messo in luce un concetto cruciale che lega grandi eventi e realizzazione di infrastrutture.
Malagò ha espresso la sua posizione, definendola in modo schietto e, a suo dire, “cinico”, sulla necessità di grandi manifestazioni sportive per garantire la realizzazione e il completamento di opere pubbliche e impianti sportivi. Il dirigente romano ha sottolineato che, al di là di ogni altra considerazione, un grande evento funge da vincolo temporale insuperabile per la politica e le aziende.
Il numero uno del Comitato Organizzatore dei Giochi Invernali in Italia è stato molto chiaro nel descrivere questa dinamica, riportata da Calcio e Finanza:
«Una cosa va detta, perché io sostengo in un modo anche cinico, spesso che può sembrare superficiale, l’indispensabilità, l’esigenza che senza i grandi eventi sportivi non si riescono a fare certe opere o certi impianti sportivi solo per un motivo, non ce ne sono degli altri. Con le Olimpiadi o con un Mondiale di calcio o con un Europeo tu sei obbligato quel giorno, a quella ora praticamente di inaugurare l’impianto».
La dichiarazione di Malagò assume un peso specifico non indifferente in vista dell’appuntamento con i Giochi di Milano-Cortina 2026, la cui complessa macchina organizzativa è già in pieno fermento, tra l’avanzamento dei cantieri e le polemiche sui ritardi.
L’ex presidente del CONI evidenzia come l’impegno preso a livello internazionale, con una data di inaugurazione fissa e improrogabile, rappresenti l’unica vera garanzia affinché i progetti, spesso fermi per lungaggini burocratiche o mancanza di fondi, vengano effettivamente portati a termine. Il grande evento, quindi, non è solo una celebrazione dello sport, ma un acceleratore indispensabile per lo sviluppo infrastrutturale del Paese.
En vivo
En vivo
En vivo
En vivo
En vivo
En vivo
En vivo
En vivo