Milan Bologna, Marelli critica Marcenaro per un errore molto grave: le sue parole in diretta non sono passate inosservate | OneFootball

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Milannews24

·15 de septiembre de 2025

Milan Bologna, Marelli critica Marcenaro per un errore molto grave: le sue parole in diretta non sono passate inosservate

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Milan Bologna, Marelli critica Marcenaro per un errore molto grave: le sue parole in diretta non sono passate inosservate. Le ultimissime

Grandi proteste e l’espulsione di Massimiliano Allegri hanno segnato il finale di MilanBologna, scaturite dalla decisione di arbitro e VAR di revocare un rigore concesso ai rossoneri. Sull’episodio, l’ex arbitro e commentatore di DAZN, Luca Marelli, ha fornito un’analisi dettagliata, puntando il dito contro l’operato del VAR.

L’analisi di Marelli e la gestione del VAR

Secondo Marelli, l’episodio è una “cronaca di un errore annunciato”, in cui sono state commesse diverse valutazioni sbagliate. L’azione inizia con Nkunku che si trova solo davanti a Skorupski, venendo attaccato alle spalle da Lucumì. Il giocatore del Milan, pur recuperando il pallone, viene poi affrontato da Freuler. Marelli sottolinea che il fallo più importante è il primo, ovvero la spinta di Lucumì che avviene senza la possibilità di giocare il pallone.


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“Qui c’è il cortocircuito e soprattutto l’errore del VAR Fabbri,” ha spiegato Marelli. Invece di mostrare entrambi gli episodi, l’arbitro è stato richiamato solo per il secondo contatto. “Possiamo essere anche d’accordo che sul secondo episodio non ci sia fallo, mentre è molto evidente il fallo di Lucumì su Nkunku,” ha continuato l’esperto.


La chiara occasione da rete e il rigore “negato”

L’errore più grave, secondo Marelli, è stato quello di non considerare l’azione di Lucumì come un DOGSO non genuino (Denial of an Obvious Goal-Scoring Opportunity). La “chiara occasione da rete interrotta da un’infrazione che avviene senza la possibilità di giocare il pallone” avrebbe dovuto portare a un calcio di rigore e all’espulsione del difensore.

L’arbitro in campo, Marcenaro, ha sbagliato a non fischiare il primo contatto, ma l’errore decisivo è stato del VAR, che ha fornito una visione parziale della dinamica. Di conseguenza, Marcenaro è stato “costretto a decidere solo guardando una parte dell’episodio, senza poter vedere la parte che gli era sfuggita.” L’episodio, quindi, non è una semplice svista, ma un grave errore di applicazione del protocollo VAR.

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