Milannews24
·13 de septiembre de 2025
Milan Bologna, sono due i dubbi di Allegri! Rifinitura decisiva, il livornese può sorprendere Italiano con due mosse inattese

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·13 de septiembre de 2025
Quando manca appena un giorno al match di San Siro tra Milan e Bologna, l’atmosfera a Milanello è febbrile e le scelte del neo-allenatore Massimiliano Allegri si fanno sempre più chiare, seppur con qualche incertezza. A fare il punto della situazione è stato Peppe Di Stefano, inviato di Sky Sport 24, che ha fornito gli ultimi aggiornamenti direttamente dal centro sportivo rossonero. La sessione di allenamento di ieri pomeriggio ha fatto emergere due dubbi principali che il tecnico sta valutando attentamente.
Il primo e più importante nodo da sciogliere per Allegri riguarda l’attacco, in particolare la presenza dal primo minuto di Christian Pulisic. Lo statunitense, tornato dagli impegni con la nazionale a stelle e strisce, ha giocato ben 157 minuti su 180 totali, accumulando un notevole carico di fatica fisica e mentale. A differenza del compagno di squadra Santiago Gimenez, che con il Messico ha disputato solo 57 minuti, la condizione di Pulisic è un’incognita. Questo è il motivo principale del dubbio di Allegri, a cui si aggiunge un lieve problema alla mano accusato dal giocatore.
Qualora il tecnico decidesse di non rischiare Pulisic dall’inizio, il Milan si ridisegnerebbe. In quel caso, Ruben Loftus-Cheek verrebbe spostato sulla trequarti alle spalle di Gimenez, con un’interessante novità a centrocampo: l’esordio da titolare di Adrien Rabiot affiancato da Youssouf Fofana e Luka Modric. Un’opzione che riflette la volontà di Allegri di non forzare i rientri, puntando sulla freschezza atletica e su una mediana di altissima qualità. Le chance di vedere Rabiot dal primo minuto sono alte, proprio perché Pulisic potrebbe partire dalla panchina, pronto a subentrare nel corso del secondo tempo. Nel caso in cui, invece, il numero 11 rossonero dovesse superare i dubbi e scendere in campo, resterebbe fuori uno tra Fofana e Rabiot a centrocampo, confermando l’importanza del reparto e le abbondanti scelte a disposizione del nuovo allenatore.
Il secondo dubbio che tiene banco a Milanello è nel reparto difensivo, una zona del campo che, storicamente, richiede grande compattezza e coordinazione. Nelle ultime ore di allenamento, le prove tattiche hanno visto protagonista De Winter, il quale sembra in vantaggio su Strahinja Pavlovicper un posto da titolare. La ragione di questa scelta, analogamente a quanto accade per l’attacco, è legata all’utilizzo dei due giocatori con le rispettive nazionali. Il difensore belga non ha disputato nemmeno un minuto, tornando al Milan in ottime condizioni di riposo, mentre il serbo ha giocato ben 180 minuti, dimostrandosi più stanco e meno brillante.
Questo scenario aprirebbe le porte all’esordio assoluto con la maglia rossonera per De Winter, una mossa che dimostra la filosofia di Allegri: premiare i giocatori più freschi e pronti, a discapito di quelli che hanno accumulato maggiore fatica. La gestione delle energie, in un calendario sempre più fitto di impegni, diventa cruciale e l’allenatore livornese sembra aver già individuato la strategia migliore per affrontare al meglio il Bologna.