Nicolini: «Barak non ha tirato il rigore con superficialità! Sulla posizione di Donati alla Sampdoria dico questo» | OneFootball

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·22 de septiembre de 2025

Nicolini: «Barak non ha tirato il rigore con superficialità! Sulla posizione di Donati alla Sampdoria dico questo»

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Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, ha rilasciato delle dichiarazioni relative alla partita con il Monza, la posizione di Donati ed il rigore di Barak: le sue parole

Dario Nicolini per TeleNord ha fatto una riflessioni sui temi emersi dalla sconfitta rimediata con il Monza di Paolo Bianco. L’ex giocatore della Sampdoria ha parlato del possibile cambio in porta, del possibile esonero di Massimo Donati e tanto altro. Le sue parole:

POSIZIONE DONATI – «C’è un confronto tra l’allenatore e il preparatore dei portieri. Non credo che decida la dirigenza blucerchiata, anche perché a questo punto non lo manderanno mai via. Io ero propenso per la continuità.».


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GHIDOTTI-COUCKE – «Ora ha giocato l’ultima in casa e l’abbiamo persa. Ora ne ha sbagliate due su due e probabilmente vedremo Ghidotti, anche perché adesso bisogna mettere dentro un portiere. È chiaro che secondo me, la sconfitta è stata brutta: perché in effetti si giocano 95 minuti e molto passa tra le sue mani, perchè quella situazione lì poteva essere gestita molto meglio».

RIGORE BARAK – «In Serie A magari ho fatto gol all’Olimpico o a San Siro con 50.000–60.000 persone, e ti posso assicurare che non è semplicissimo. Quindi, sul rigore, dire che “ha tirato male” o “superficialità” sono stupidaggini. Nel frattempo parlavamo di questa cosa e intanto c’è il capocannoniere del Modena, anche lui l’ha sbagliato, addirittura l’ha tirato fuori. Il rigore purtroppo è un episodio che poteva essere determinante a favore della Sampdoria».

GERARCHIA RIGORI – «Io non so se l’allenatore, abbia fatto delle gerarchie. Quando facevo io questo lavoro, c’erano delle regole: se quello che deve tirare è infortunato, o è uscito, o non se la sente, ci sta che un compagno si prenda la responsabilità. Però deve esserci una gerarchia».

PROBLEMI DIRIGENZA – «Chi è il giocatore, il dirigente deputato a entrare nello spogliatoio e sbattere i pugni sul tavolo? Io ho avuto direttori sportivi e direttori generali che, nei momenti difficili, intervenivano e facevano tremare i tavoli. Vorrei sapere chi, in questo momento, nella società ha la credibilità per farlo. Perché se ci va un dirigente qualsiasi, che fino a ieri stava nel consiglio d’amministrazione, faccio fatica a credere che possa trovare le parole giuste.».

ERRORE RICCIO – «Perché se è vero che il portiere ha fatto quello che ha fatto, è altrettanto vero che Riccio si è fatto anticipare su quel cross. Un difensore centrale non deve mai farsi anticipare. La palla che può prendere l’avversario è alle tue spalle, e su una parabola devi leggere bene il movimento. Il primo grande errore nasce proprio da quel difensore che si è fatto anticipare».

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