Juventusnews24
·27 de octubre de 2025
Nuovo allenatore Juventus, Cobolli Gigli ‘boccia’ questo nome: «Non mi piacerebbe vederlo sulla panchina bianconera, non è mai stato cortese con la Juve!». A chi si riferisce

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·27 de octubre de 2025

A Tuttomercatoweb, Giovanni Cobolli Gigli ha parlato così del nuovo allenatore Juventus dopo l’esonero di Igor Tudor.
ESONERO TUDOR – «È una cosa molto complicata da spiegare. Tudor aveva dimostrato di essere capace di fare cose buone, ha permesso alla Juventus di arrivare miracolosamente quarta l’anno scorso, poi si era comportato abbastanza bene. Ricordo partite quasi gloriose, come quella contro l’Inter… Qualcosa non funziona nel meccanismo della società, più che in quello di Tudor. Avevo espresso opinione favorevole a proposito dell’arrivo del nuovo direttore generale, ma non si è ancora integrato. Oggi la Juventus non soddisfa nessun tifoso con i suoi risultati, bisogna ripartire sostanzialmente da zero. Forse Tudor non è stato aiutato da una campagna acquisti che avevo celebrato e che si è rivelata poco funzionale. Le responsabilità sono nella società, poi chi ne subisce per primo le conseguenze è l’allenatore».
TUDOR NON HA GROSSE COLPE? – «Tudor ha un carattere forte, ci sta abbia avuto confronti forti con Comolli. Non ho capito se parla inglese o francese, ma sicuramente non parla l’italiano. Non posso dimenticare che Tudor ha preso la Juve in una situazione complicata e l’ha portata a livello di Champions League e fatto vedere un gioco bello ed entusiasmante. Me lo sarei tenuto, ma uno scossone ci sta».
NUOVO ALLENATORE – «Chi non mi piacerebbe perché ha sempre avuto atteggiamenti non positivi nei confronti della Juventus è Mancini. Facendo una scrematura, penso la sua figura sia quella più rilevante, al di là delle mie esitazioni, è una buona idea. Non è mai stato cortese con la Juventus, il suo mestiere lo sa fare, ma non dimentico. Escluderei Spalletti».
PALLADINO – «Ha fatto cose buone, anche con Fiorentina. Se ne è andato alla fine del campionato, ma mi pare che il modo con cui lo ha fatto sia stato un modo gentile per nascondere un’uscita spontanea. Ha tanta buona volontà, non tanta esperienza. Tra i due sceglierei Mancini».
RIMPIANTO THIAGO MOTTA – «No, no. Il tifoso è un animale particolare, quando vince la squadra ci sono sempre grandi innamoramenti, quando non vince invece grandi critiche e nostalgie. È giusto che il tifoso lo faccia, ma ci sono stati tutti i motivi per allontanare Thiago Motta, non vedo perché si possa pensare a lui».
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