Origi Milan, il belga è l’ultimo esubero da piazzare! Tare al lavoro ma la presa di posizione dell’ex Liverpool complica i piani | OneFootball

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Milannews24

·9 de septiembre de 2025

Origi Milan, il belga è l’ultimo esubero da piazzare! Tare al lavoro ma la presa di posizione dell’ex Liverpool complica i piani

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Origi Milan, il centravanti belga, dopo Bennacer e Adli, è l’ultimo esubero da piazzare: l’ex Liverpool fa resistenza sulla risoluzione

Il nome di Divock Origi continua a essere una delle questioni più spinose in casa Milan. L’attaccante belga, arrivato con grandi aspettative, si è trasformato in un peso non indifferente per le casse rossonere, con un ingaggio da ben 4.5 milioni di euro netti. Come riportato da Gazzetta.it, Origi è l’ultimo giocatore fuori dal progetto tecnico della squadra, un vero e proprio “fantasma” che non solo non scende in campo, ma ha anche disertato gli allenamenti con la squadra giovanile Milan Futuro, a cui era stato assegnato. La situazione è critica e il club, sotto la nuova gestione tecnica di Igli Tare come direttore sportivo e Massimiliano Allegri come allenatore, cerca una via d’uscita.

La permanenza di Origi a Milano è diventata insostenibile. Il calciatore non rientra nei piani di Allegri, il quale ha bisogno di una rosa snella e motivata per affrontare la Serie A. L’obiettivo principale del nuovo management, guidato da Tare, è alleggerire il monte ingaggi e liberare risorse preziose per i nuovi acquisti che possano effettivamente fare la differenza. L’ingaggio di Origi rappresenta un vero e proprio ostacolo, un costo elevato che non produce alcun beneficio sportivo.


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La trattativa per la risoluzione del contratto sembra essere l’unica soluzione plausibile. Sebbene la risoluzione consensuale sia l’opzione preferita, non è detto che le parti trovino un accordo in tempi brevi. Origi, infatti, potrebbe non essere disposto a rinunciare facilmente a un ingaggio così cospicuo, rendendo il tutto ancora più complicato. Il Milan, per il bene del proprio bilancio, deve trovare una quadra per chiudere questa vicenda il prima possibile, evitando di ritrovarsi a pagare per un altro anno un giocatore che non fa parte del gruppo. La situazione di Origi è un chiaro esempio di come una campagna acquisti possa rivelarsi un fallimento economico e sportivo, se non ben ponderata.

I tifosi rossoneri sono stanchi di vedere il club in questa situazione. Il Milan ha bisogno di guardare al futuro con ottimismo, e per farlo deve risolvere le pendenze del passato. La gestione di Igli Tare e la guida di Massimiliano Allegri sono la chiave per una nuova era di successo. La cessione o la risoluzione del contratto di Origi permetterebbe al club di avere maggiore flessibilità economica per operare sul mercato di gennaio e rinforzare la squadra.

La risoluzione di questo contratto è fondamentale per il futuro del Milan. La questione Origi è un promemoria costante delle sfide che un club deve affrontare quando un investimento non dà i frutti sperati. Il club rossonero, sotto la nuova guida tecnica, deve agire con decisione e intelligenza per sbarazzarsi di questo peso morto e concentrarsi su ciò che conta davvero: vincere sul campo e costruire un futuro solido.

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