Juventusnews24
·21 de septiembre de 2025
Pistocchi a sorpresa: «Incredibile a Verona, si tratta di un clamoroso errore tecnico». A quale episodio ha fatto riferimento! – FOTO

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·21 de septiembre de 2025
Attraverso il suo profilo X, il giornalista Maurizio Pistocchi ha commentato così questo caso da moviola relativo a Verona Juve: quanto successo in occasione del fallo di mano di Joao Mario che ha portato al rigore trasformato da Orban.
PAROLE – «Incredibile a Verona : dopo l’OFR l’arbitro #Rapuano concede il rigore al Verona per un fallo di mano del numero 15 Kalulu: peccato che il mani non sia il suo (si trova a 2 metri) ma di Joao Mario #25. Si tratta di clamoroso errore tecnico (scambio di persona) che se certificato in referto comporterebbe la ripetizione della partita».
Una frenata brusca, un pareggio che lascia l’amaro in bocca e un carico di polemiche. La marcia perfetta della Juventus si interrompe al Bentegodi: contro un ottimo Hellas Verona, la squadra di Igor Tudor non va oltre l’1-1, perdendo i primi punti della sua stagione al termine di una partita tesa e condizionata da episodi arbitrali molto discussi.
La Signora era partita forte, sbloccando il risultato al 18′ con una magia di Francisco Conceicao. Il fantasista portoghese, al rientro dall’infortunio, ha saltato due uomini e ha battuto Montipò con un preciso piatto destro.
Sembrava l’inizio di un’altra serata trionfale, ma il Verona ha saputo reagire e, sul finire del primo tempo, ha trovato il pareggio. Un tocco di mano in area di Joao Mario ha richiamato l’arbitro al VAR, che ha poi concesso un calcio di rigore molto contestato. Dal dischetto, Gift Orban non ha sbagliato.
Nella ripresa, la partita è rimasta vibrante. La Vecchia Signora ha provato a spingere, ma si è scontrata con un Verona solido e ben organizzato. A far discutere, un altro episodio: una gomitata di Orban a Gatti, sanzionata solo con il giallo tra le proteste dei bianconeri.
Per la Juve è il primo, piccolo passo falso della stagione. Un pareggio che, per come è arrivato, lascia grande rammarico. Resta la consapevolezza di una rosa lunga e competitiva, ma anche la rabbia per una direzione di gara che ha pesantemente inciso sul risultato finale. La corsa della Juve si ferma a Verona, in attesa della prossima, grande sfida.