Calcio e Finanza
·16 de septiembre de 2025
Quanto vale la Champions 2025/26? Alle italiane almeno 180 milioni

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·16 de septiembre de 2025
Prenderà il via questa sera, con una tre giorni di esclusiva, la nuova edizione della UEFA Champions League, la seconda dall’introduzione del format che prevede una classifica unica e 36 squadre partecipanti. Tra le squadre in gioco, le italiane Atalanta, Juventus, Inter e Napoli si preparano a iniziare il viaggio che porterà alla finale di Budapest il prossimo 30 maggio 2026, con la grande novità del fischio d’inizio alle 18.00.
Il nuovo format del torneo, introdotto a partire dalla stagione 2024/24, ha portato a due conseguenze: più partite in programma, a cominciare già dalla prima fase (otto gare per ogni club, contro le sei attuali) e maggiori ricavi dalla competizione. La UEFA ha infatti annunciato la distribuzione di 2,47 miliardi di euro alle società, contro i circa 2 miliardi a stagione versati nel ciclo 2021-2024.
Soldi che hanno contribuito ad arricchire le casse di Atalanta, Bologna, Inter, Juventus e Milan nel 2024/25. Ma quanto incasseranno effettivamente le italiane presenti nel 2025/26? A quanto ammontano i ricavi minimi nella competizione per i club della Serie A con il nuovo format? Calcio e Finanza ha stimato i ricavi minimi dalla partecipazione al torneo per le quattro formazioni nostrane, una stima definitiva al fischio d’inizio della nuova edizione della manifestazione.
Iniziando con il bonus per la partecipazione, ciascuno dei 36 club che si qualificherà per la prima fase riceverà 18,62 milioni di euro (cifra in crescita rispetto ai 15,64 milioni del ciclo 2021-2024), quota suddivisa in un acconto iniziale di 17,87 milioni di euro e un saldo successivo di 750.000 euro.
Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che le vittorie (2,1 milioni) e i pareggi (700mila euro) valgono un po’ meno rispetto al ciclo precedente (rispettivamente 2,8 milioni e 930mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase.
L’importo totale disponibile per il bonus sarà diviso in 666 quote uguali. Il valore iniziale di ogni quota sarà di 275mila euro. La squadra con la classifica peggiore (ultimo posto) riceverà una quota (275mila euro), cifra che è stata considerata nelle stime sui ricavi minimi. Eventuali risparmi derivanti dai pareggi prima fase aumenteranno proporzionalmente il valore iniziale delle quote distribuite per ogni posizione, cosa che verosimilmente accadrà, come successo quest’anno.
Infine, i ricavi minimi si completano con le somme derivanti dal pilastro “value”, un nuovo segmento pensato dalla UEFA per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale. La somma complessiva che sarà distribuita andrà divisa in due parti:
Per calcolare la quota europea spettante all’Inter, siamo partiti da due assunti. Il primo riguarda la divisione della cifra totale che sarà distribuita per il pilastro “value” tra parte europea e parte non europea. Secondo quanto comunicato dalla UEFA nei documenti sui premi del torneo, gli 853 milioni di euro da distribuire sono così ripartiti: parte europea al 73% (623 milioni di euro circa) e parte non europea al 27% (230 milioni di euro circa).
Il secondo assunto riguarda invece la posizione del mercato italiano dei diritti tv della Champions League rispetto agli altri mercati nazionali. Considerando il market pool complessivo della passata stagione e avendo verificato – sulla base delle indiscrezioni di stampa – un sostanziale mantenimento dello status quo anche per il ciclo 2024-2027, abbiamo posizionato il mercato italiano dei diritti tv al quinto posto per valore dietro a Francia, Inghilterra, Spagna e Germania.
Partendo da questi presupposti, e considerando le squadre che si sono qualificate per la prossima edizione della UEFA Champions League, l‘Inter incasserà oltre 31 milioni di euro complessivi, mentre la Juventus si ferma a 26 milioni di euro circa. Saranno invece poco più di 22 i milioni per il Napoli e anche quelli per l’Atalanta. I nerazzurri sono favoriti in questa distribuzione dagli ottimi risultati maturati nel torneo durante le ultime stagioni.
Aggiungendo all’ultima voce descritta anche i bonus per la partecipazione e i bonus minimi per i risultati (l’ultimo posto in classifica) scopriamo che le italiane incasseranno complessivamente almeno 180 milioni di euro dalla partecipazione alla Champions League 2025/26. Questa somma sarebbe garantita anche in caso di ultimo posto in classifica e 8 sconfitte nel girone unico, eventualità decisamente remota, motivo per cui i ricavi sono destinati a crescere.
Ecco i vari compensi minimi che riceveranno i club italiani per la partecipazione alla Champions League 2025/26, dai quasi 51 milioni per l’Inter ai poco più di 41 milioni per il Napoli: