Juventusnews24
·13 de octubre de 2025
Rinnovi Juve: Yildiz e non solo, ci sono altri cinque componenti della rosa col futuro che deve essere definito il prima possibile. Il punto

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·13 de octubre de 2025
Non c’è solo il campo, la Juventus lavora senza sosta anche sul futuro, per programmare la rosa di domani e risolvere le intricate questioni contrattuali. La priorità assoluta è blindare il gioiello Kenan Yildiz, ma la sua non è l’unica pratica sul tavolo della dirigenza. Come analizzato da La Gazzetta dello Sport, ci sono altri cinque componenti della rosa il cui futuro deve essere definito il prima possibile.
Il primo, fondamentale punto all’ordine del giorno è, come detto, il rinnovo di Kenan Yildiz. Per il talento turco non ci sono dubbi: la volontà diretta di John Elkann è quella di blindarlo con un nuovo contratto e un adeguamento dell’ingaggio. La trattativa è in corso e l’obiettivo è arrivare alla firma entro la fine dell’anno, per spegnere ogni sirena proveniente dalla Premier League.
Ben diversa e più complessa è la situazione di altri tre giocatori: Filip Kostic, Daniele Rugani e Carlo Pinsoglio. Per tutti e tre, che finora hanno giocato poco, il contratto è in scadenza e la società si prenderà del tempo per fare le opportune riflessioni. Il loro futuro a Torino è tutt’altro che scontato e non si escludono addii, a gennaio o a giugno.
Un altro nodo da sciogliere è quello legato a Weston McKennie. Il centrocampista americano ha un futuro incerto: i dialoghi per il rinnovo del suo contratto, in scadenza nel 2026, sono al momento fermi. Una situazione di stallo che, in caso di mancato accordo, potrebbe portarlo sul mercato per evitare un addio a parametro zero.
Infine, il caso più spinoso, quello di Dusan Vlahovic. Nonostante Igor Tudor lo stia coinvolgendo e provando a rilanciare dopo le recenti panchine, la sensazione è che possa comunque partire. La sua situazione contrattuale e il suo pesante ingaggio continuano a essere un problema per le casse del club bianconero, e una sua cessione a gennaio resta uno scenario molto probabile. La sosta servirà alla dirigenza per fare il punto e iniziare a definire le strategie per il futuro.