Sampdoria, il tecnico Donati proverà il 4-3-1-2 contro il Novara? Ecco cosa filtra in vista dell’amichevole | OneFootball

Sampdoria, il tecnico blucerchiato ha testato il 4-3-1-2 nella seduta tenutasi ieri pomeriggio al centro sportivo di Bogliasco

Durante la sessione di allenamento pomeridiana tenutasi ieri al centro sportivo di Bogliasco, il tecnico della Sampdoria, Massimo Donati, ha sperimentato un nuovo assetto tattico che segna un’evoluzione rispetto alle formazioni viste nel ritiro di Ponte di Legno. Come riportato da Il Secolo XIX, l’allenatore ha optato per un modulo 4-3-1-2, una mossa che indica la volontà di trovare nuove soluzioni e di rendere la squadra più imprevedibile in vista della prossima stagione. Questo cambiamento tattico non è solo una variazione numerica, ma comporta anche una ridistribuzione dei ruoli e delle mansioni in campo, evidenziando la ricerca di un equilibrio tra i reparti.

La composizione del reparto arretrato e del centrocampo

La prima novità riguarda la linea difensiva. Donati ha schierato una difesa a quattro, composta da Lorenzo Venuti sulla fascia destra e da Ioannou su quella sinistra. La coppia di centrali è stata affidata Ferrari e al giovane Riccio. Questa combinazione sembra pensata per offrire solidità ed esperienza al centro, con Ferrari a fare da punto di riferimento, e per garantire spinta sulle fasce con Venuti e Ioannou.

Il cuore del gioco, il centrocampo, è stato organizzato in un terzetto con Alessandro Bellemo nel ruolo di perno centrale, deputato alla regia e alla protezione della difesa. Ai suoi fianchi, Donati ha posizionato Fabio Depaoli come mezzala destra e Francesco Conti come mezzala sinistra. Questa scelta mira a creare un centrocampo dinamico e funzionale, dove Bellemo si occupa della fase di impostazione, mentre Depaoli e Conti offrono inserimenti senza palla e supporto sia in fase offensiva che in quella difensiva.

L’attacco: Benedetti a supporto di Coda e Sekulov

L’assetto offensivo è forse la parte più intrigante della nuova disposizione tattica. Il tecnico ha scelto di affidare il ruolo di trequartista a Leonardo Benedetti, schierandolo a supporto della coppia d’attacco formata da Massimo Coda e Stefan Sekulov. Questo ruolo di rifinitore, tipico del 4-3-1-2, potrebbe esaltare le qualità di Benedetti, che avrebbe la libertà di muoversi tra le linee avversarie, creando superiorità numerica e rifornendo le due punte. La presenza di Coda, con la sua esperienza e il suo fiuto del gol, abbinata alla freschezza e alla rapidità di Sekulov, rende l’attacco blucerchiato una potenziale minaccia per qualsiasi difesa. La prova di questo nuovo modulo testimonia la volontà di Donati di costruire una squadra versatile e capace di adattarsi a diverse situazioni di gioco.