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·7 de agosto de 2025

San Siro, non solo quello architettonico: spunta l’ipotesi vincolo “storico relazionale”

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La partita per la vendita di San Siro a Milan e Inter da parte del Comune è rinviata a settembre ma nel frattempo i pm vogliono vederci chiaro sull’operazione che potrebbe portare all’abbattimento dello stadio. E se finora i dubbi si sono concentrati sulla data dalla quale far partire il vincolo paesaggistico che renderebbe intoccabile il secondo anello dell’impianto, ora emerge un altro possibile freno: il vincolo “storico relazionale”.

In altre parole, secondo quanto riportato da La Repubblica, il legame che un luogo ha per la città. Tasto delicato se si parla della “Scala del calcio”. A parlare diffusamente di questo concetto è stata l’altro ieri una professoressa, ex soprintendente archivistico e bibliografico della Lombardia, ascoltata per ore dai pm.


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Dal verbale di una seduta della commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia del 23 aprile 2020, che conclude con un parere negativo la verifica dell’interesse culturale di San Siro, emerge che per l’esperta «una valutazione dello stadio Meazza sotto il profilo storico relazionale vada presa in considerazione». Inoltre, la donna «porta all’attenzione una serie di targhe affisse dagli anni Sessanta fino ai Novanta sulle rampe del secondo anello della tribuna ovest».

A tal proposito, ha parlato della «percezione del luogo e dell’archivio esposto come vero e proprio archivio dello stadio Meazza», una «traccia scritta memorativa», cioè «permanentemente generativa di memoria pubblica», confermando così «il valore di testimonianza del pubblico sentire quel luogo specifico come la radice identitaria dello stadio».

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