Pagine Romaniste
·5 de septiembre de 2025
Stramaccioni sulla Roma: “Serve costruire le basi per tornare ai vertici”

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·5 de septiembre de 2025
Andrea Stramaccioni, ex allenatore e oggi opinionista per DAZN, ha analizzato il momento della Roma e le prospettive future del club giallorosso. Intervistato da Te la dò io Tokyo, Stramaccioni ha sottolineato l’importanza di un progetto solido per riportare la squadra ai massimi livelli del calcio italiano ed europeo.
Secondo l’opinionista, la Roma deve innanzitutto gettare le fondamenta per tornare stabilmente ai vertici, evitando soluzioni di breve respiro. Guardando invece al percorso europeo, Stramaccioni ha espresso fiducia: con un allenatore come Gian Piero Gasperini, capace di ottenere risultati importanti in carriera, la squadra avrebbe le carte in regola per arrivare fino in fondo all’Europa League. Ecco le sue parole:
Quali sono le tue sensazioni sulla prima Roma di Gasperini e dove si vede la sua mano?
“L’impronta si vede soprattutto nella mentalità dei giocatori. L’aspetto che si può subito percepire è l’atteggiamento della squadra quando non ha la palla. Dopo la partita con il Bologna ho parlato con il mister e gli ho fatto i complimenti, perché non sempre si riesce ad avere subito un impatto del genere, perché per essere la prima partita era già entrato tanto nella testa dei calciatori. Il dato più immediato è proprio l’aggressività e la fame con cui si va alla riconquista della palla, anche il coraggio nel pressing alto, soprattutto nei quinti”.
Su Soulé?
“Il grande merito che do a Gasperini sul cambiamento di Soulé è che li sta abituando a giocare dentro. Lui prima era uno che non si staccava dalla linea laterale. Gasperini gli sta trasmettendo la fiducia nel giocare anche dentro al campo, perché poi sulla ci vanno gli esterni a tutta fascia, perché il mister crea l’imbuto, perché vuole che i centrocampisti diano la palla in una sorta di triangolo rovesciato tra il centravanti e i due trequartisti e in quell’ambito si fanno tutte le combinazioni di Gasperini. Soulé questa cosa prima non la faceva, ora la fa alla grande”.
Ferguson o Dovbyk?
“Bisogna capire. Ora Dovbyk è rimasto e sicuramente sapeva che era sul mercato. Si tratta di un giocatore importante a livello internazionale, nei due attaccanti della Roma ci può stare. Penso che Gasperini ci lavorerà. Lui davanti vuole 6 attaccanti, perché li cambia, con le 5 sostituzioni tu puoi cambiare tutto il tridente e lui spesso lo fa. Sicuramente alternerà i due centravanti. A Pisa Dovbyk è stato anche sfortunato perché si è mangiato quell’occasione. Secondo me un Dovbyk con Ferguson anche meno il peso addosso, perché l’anno scorso c’era praticamente solo lui”.
Dove può arrivare la Roma?
“La Roma è nella stagione iniziale, deve seguire un allenatore importante e porre le basi per tornare ai vertici. Se la Roma centrasse la Champions sarebbe importante, per i soldi e l’appeal verso i giocatori. In Europa League invece, con un mister che ha fatto grandi risultati, la Roma può arrivare fino in fondo”.