Supercoppa, il PSG trionfa anche senza Donnarumma: Tottenham beffato allo scadere e giustiziato ai rigori | OneFootball

Supercoppa, il PSG trionfa anche senza Donnarumma: Tottenham beffato allo scadere e giustiziato ai rigori | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·14 de agosto de 2025

Supercoppa, il PSG trionfa anche senza Donnarumma: Tottenham beffato allo scadere e giustiziato ai rigori

Imagen del artículo:Supercoppa, il PSG trionfa anche senza Donnarumma: Tottenham beffato allo scadere e giustiziato ai rigori

Supercoppa, il PSG trionfa anche senza Donnarumma: Tottenham beffato allo scadere e giustiziato ai rigori. Chevalier sbaglia ma poi si riscatta

In una notte d’agosto intrisa di follia calcistica, la Supercoppa disputata a Udine ha offerto uno spettacolo tanto incredibile quanto crudele, culminato con il trionfo del Paris Saint-Germain ai danni di un Tottenham beffato e incredulo. Gli Spurs, che avevano assaporato la vittoria per quasi tutta la partita, si sono visti sfuggire il trofeo dalle mani in un finale rocambolesco, prima di cedere alla lotteria dei rigori. Per il PSG, una vittoria di puro carattere che scaccia la “sindrome inglese” ma che non nasconde le difficoltà di un’ora abbondante di gioco.

Il dominio tattico degli Spurs e le scelte rischiose di Luis Enrique


OneFootball Videos


Per lunghi tratti, la partita è stata un monologo del Tottenham. La squadra di Thomas Frank ha messo in campo una prestazione tatticamente impeccabile, imbrigliando il PSG con un sorprendente 3-4-1-2. La mossa chiave è stata posizionare Pape Matar Sarr a uomo su Vitinha, bloccando di fatto l’unica fonte di gioco di un centrocampo parigino orfano dello squalificato Neves e indebolito dalla scelta di Luis Enrique di preferire il giovane e spaesato Doué a un uomo d’ordine come Fabián Ruiz.

Le difficoltà del PSG erano evidenti anche in altri reparti. In difesa, Hakimi soffriva la velocità di Spence, mentre l’attacco, con Kvaratskhelia nervoso e confinato a destra e Dembélé evanescente, non riusciva mai a incidere. La superiorità del Tottenham si è concretizzata nel primo tempo con il gol di Micky van de Ven, lesto a ribadire in rete una traversa colpita da Palhinha. A inizio ripresa, il raddoppio di Cristian Romero, complice una goffa respinta di Lucas Chevalier – il portiere scelto al posto di Donnarumma per la sua abilità con i piedi – sembrava aver chiuso definitivamente i conti.

La rimonta parigina e il crollo inspiegabile del Tottenham

Sotto di due gol e senza idee, Luis Enrique ha rivoluzionato la squadra. Gli ingressi di Lee Kang-in, Fabián Ruiz e Gonçalo Ramos hanno cambiato il volto del PSG, trasformandolo in un 4-3-3 più classico e aggressivo. Contemporaneamente, il Tottenham ha commesso l’errore fatale di abbassarsi troppo, forse a corto di energie o per un eccesso di sicurezza. Privi di alternative in panchina all’altezza dei titolari, gli Spurs si sono chiusi in un 3-4-2-1 rinunciatario, lasciando l’iniziativa agli avversari.

La pressione parigina è diventata asfissiante e ha prodotto i suoi frutti nel finale. Al 40′ del secondo tempo, una conclusione precisa di Lee da fuori area ha riaperto la partita. Il Tottenham ha vacillato e, in un recupero concitato, ha subito il colpo del K.O. al 49′: Gonçalo Ramos, da vero centravanti, ha trovato la zampata del 2-2, mandando la sfida ai rigori.

La lotteria dei rigori premia la freddezza del PSG

Dal dischetto, la tensione ha giocato un brutto scherzo agli inglesi. Nonostante l’errore di Vitinha, il PSG è stato più preciso. Chevalier si è riscattato parando il rigore di Van de Ven, mentre il giovane Mathys Tel ha calciato fuori. Per il PSG sono andati a segno Ramos, Dembélé, Lee e Nuno Mendes, sigillando il 4-3 finale e consegnando un’insperata Supercoppa ai francesi. Al Tottenham resta l’amaro in bocca per una vittoria gettata al vento, ma anche la consapevolezza, in attesa del rientro di giocatori chiave come Kulusevski, Maddison e Drăgușin, di essere una squadra solida e competitiva.

Ver detalles de la publicación