Juventusnews24
·18 de noviembre de 2025
Tare lancia il guanto di sfida: «Scudetto? Impossibile non crederci». Chiaro avviso anche alla Juve di Luciano Spalletti

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Igli Tare, direttore sportivo del Milan, ha analizzato la stagione rossonera dal palco del Social Football Summit tenutosi all’Allianz Stadium di Torino. Il dirigente ha subito chiarito che l’obiettivo primario è tornare in Champions League. Tare ha ammesso che sarebbe un bugiardo a dire che non vuole vincere lo scudetto o la Champions. Tare ha ribadito il suo desiderio di vincere qualche trofeo importante con questo club glorioso.
Per raggiungere la vetta, secondo Tare, serve un progetto tanto radicale. Il Milan ha compiuto una vera e propria rivoluzione, portando 19 giocatori e mandandone via 23. L’ex Lazio ritiene che, grazie a questo stravolgimento, il Milan sarebbe buona strada. Ha aggiunto che il percorso più corto per vincere sia proprio attraverso tante sfumature.
Infatti, Tare ha espresso rammarico per il recente pareggio a Parma, un risultato che ha fatto perdere punti cruciali. Per il Milan, ha detto il dirigente, è importante vincere per non perdere punti in classifica.
Igli Tare ha fissato un termine per giudicare le ambizioni del Milan in Serie A: il mese di marzo. Questo è un chiaro segnale che il club è pronto ad affrontare il ciclo decisivo con consapevolezza.
La sua analisi si estende anche all’ex milanista Ibrahimovic, con cui, ha detto, è divertente starci insieme. Le parole di Igli Tare confermano che la lotta Scudetto è aperta. La Juventus di Luciano Spalletti, è avvisata: il rivale è ambizioso e ha attuato un piano radicale per il successo, con l’obiettivo di tornare a vincere il titolo.
IGLI TARE – «Onestamente la classifica è molto corta e cambia ogni settimana. L’equilibrio è fondamentale e noi dobbiamo pensare a tornare in Champions. Questo è un momento chiave della stagione e ci dispiace per il pareggio a Parma. Per noi è importante vincere per non perdere punti in classifica. A marzo capirei se saremo in grado di vincere. Non era scontato ma sapevo che potevamo competere. Sarei un bugiardo a dire che non voglio vincere lo scudetto o la Champions. Per vincerlo penso che il percorso più corto sia attraverso tante sfumature e il progetto tanto radicale: abbiamo portato 19 giocatori e ne abbiamo mandati via 23. Siamo sulla buona strada, ho questo desiderio di vincere qualche trofeo importante con questo club glorioso. Dobbiamo essere umili. Ibrahimovic? A stare con lui ti diverti sempre».









































