Juventusnews24
·20 de octubre de 2025
Thiago Motta Juventus atto secondo (Gazzetta), il ritorno a Torino è davvero possibile? Cosa filtra oggi sull’allenatore esonerato a marzo: il punto

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·20 de octubre de 2025
Una panchina che scotta, un futuro appeso a un filo. La sconfitta di Como ha aperto ufficialmente la crisi della Juventus e, inevitabilmente, ha acceso i riflettori sulla posizione di Igor Tudor. Sebbene la società continui a dargli fiducia, è chiaro che le prossime partite saranno decisive. E, come riportato da La Gazzetta dello Sport, la dirigenza bianconera starebbe già iniziando a valutare le alternative in caso di ribaltone. Il casting per l’eventuale dopo-Tudor è già partito, e tra i nomi sul tavolo spunta anche l’ipotesi più clamorosa di tutte.
In caso di addio al tecnico croato, la lista dei candidati si sta riempiendo. Ci sono i profili dei grandi ex CT, come Roberto Mancini (nel mirino anche del Nottingham Forest) e Luciano Spalletti (soluzione affascinante ma molto costosa). C’è la scommessa giovane, Raffaele Palladino, svincolato dopo l’esperienza alla Fiorentina. E poi, sullo sfondo, c’è chi pensa a un Thiago Motta bis.
Questa, al momento, è la suggestione più complessa, ma poggia su un dato di fatto innegabile: l’ex tecnico italo-brasiliano è ancora sotto contratto con la Juventus. Dopo l’esonero dello scorso marzo per far posto proprio a Tudor, Thiago Motta non si è accasato altrove e il suo stipendio pesa ancora sulle casse del club. Un suo reintegro sarebbe, paradossalmente, la soluzione economicamente meno impattante, evitando alla società di dover mettere a libro paga un terzo allenatore.
Tuttavia, è un’opzione che sembra molto difficile possa decollare. La rottura tra Motta e l’ambiente bianconero, sia a livello dirigenziale che di tifoseria, è stata profonda e traumatica. La sua gestione era stata criticata per la mancanza di gioco e per i risultati deludenti, che avevano portato la squadra fuori dalla zona Champions.
Eppure, c’è chi ipotizza che un Motta-bis possa presentare un allenatore “nuovo nella testa e nelle intenzioni”, magari maturato dopo un periodo di pausa e riflessione. Un’idea che al momento resta sullo sfondo, quasi fantamercato, ma che testimonia la grande confusione che regna in casa Juve. Il club valuta ogni pista, anche quella più clamorosa, per uscire da un tunnel che si sta facendo sempre più buio.