PianetaSerieB
·6 novembre 2025
đ Alesi: âSapevo di dover faticare, ma Catanzaro Ăš il posto giusto per crescere. Pirlo ottimo allenatore, su Aquilani e IemmelloâŠâ

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·6 novembre 2025

Match winner nel pesantissimo successo ottenuto domenica scorsa dal Catanzaro al Ceravolo contro il Venezia, Gabriele Alesi si Ăš raccontato in unâintervista ai microfoni di Gianlucadimarzio.com:
âQuando sono arrivato in estate sapevo che avrei dovuto faticare piĂč di prima per ritagliarmi un poâ di spazio. In questa categoria il livello e la qualitĂ aumentano. Esordio tra i pro con la Samp contro il Pisa di Aquilani? Sinceramente non so se ricorda quella giornata (ride, ndr). Abbiamo un bel rapporto, ho fatto diverse chiacchierate con lui durante questi primi mesi, sia per definire al meglio il mio ruolo che per cercare di trovare la collocazione giusta in campo. Sono contento dei risultati che sto raggiungendoâ.
âIemmello Ăš un leader a tutti gli effetti. DĂ sempre tanti consigli, ed Ăš molto vicino ai piĂč giovani e a chi gioca di meno. Lui vive piĂč di tutti la maglia e la cittĂ . Ă un esempioâ.
âCatanzaro era unâopportunitĂ importante per il mio futuro, il direttore e la societĂ mi hanno voluto fortemente. Questa Ăš una realtĂ che punta tanto sui giovani, Ăš il posto giusto per crescere. Liberali? Ho appreso del suo arrivo leggendo un poâ in giro le varie notizie. Quindi lâho chiamato per chiedergli se fosse vero. Gli ho spiegato, fin da subito, che qui si sta bene. Poi gli ho dato qualche suggerimento per la casaâ.Â
âAl Milan ho realizzato un sogno, sono nato con la maglia rossonera. Il mio idolo era KakĂ , fin da piccolo mettevo a ripetizione le videocassette con i gol di Van Basten. Li conosco a memoria (ride, ndr). Per fortuna ho dei genitori molto umili, che mi hanno fatto tenere i piedi per terra. Pensavo solo ad allenarmi. Allâinizio non Ăš stato semplice lasciare casa, ho avuto un poâ di difficoltĂ . Ma alla fine Milano Ăš diventata la mia seconda casaâ.Â
âPirlo dava tante indicazioni, soprattutto a noi centrocampisti. Ci forniva suggerimenti su come posizionarci con il corpo o come anticipare la giocata. Sono stati momenti che mi hanno fatto crescere. Io arrivavo dal mondo Milan, quindi lo ascoltavo con ammirazione perchĂ© per me era un punto di riferimento. Ricordo che dopo il mio esordio si avvicinĂČ per complimentarsi, e mi disse di continuare su quella strada. Ă un ottimo allenatoreâ.
âSento ancora oggi Bartesaghi e Camarda, sono felice dei risultati che hanno raggiunto. Lo scorso anno abbiamo approfondito il nostro rapporto extra-campo, sono due ragazzi molto umili e forti. Kerkez? Ricordo che stava provando a imparare la lingua e ogni tanto improvvisava qualche parola in italiano (ride, ndr). Era di un altro livelloâ.
âSono un ragazzo semplice, la mia vita quotidiana non Ăš cambiata tanto rispetto a prima. Ultimamente mi sono appassionato ai Lego, di recente ho anche acquistato il modellino della Ferrari. Poi, ovviamente, non puĂČ mancare la Playstationâ.
âIl tipico morzello di Catanzaro? Ne ho sentito parlare durante una cena organizzata organizzata dopo un allenamento, câera un poâ di tutto. Mi hanno detto di andare a provarlo in centro cittĂ â.Â









































