Bastoni a Dazn: «Troppe critiche nei nostri confronti ma ormai ci siamo abituati. Con i giovani come Pio bisogna essere sensibili. Noi più anziani abbiamo un compito» | OneFootball

Il difensore dell’Inter, Alessandro Bastoni, ha commentato così il successo ottenuto in campionato contro il Cagliari

Al termine di Cagliari-Inter, valida per il quinto turno di Serie A, Alessandro Bastoni è stato premiato come migliore in campo. Il difensore azzurro, classe 1999, ha analizzato la prestazione dei nerazzurri soffermandosi sia sulle critiche ricevute dal gruppo sia sul debutto con gol in Serie A del giovane Pio Esposito.

Bastoni ha spiegato come la squadra sia ormai abituata a ricevere osservazioni esterne spesso eccessive, ma ha ribadito che lo spogliatoio resta compatto e consapevole dei propri valori. Secondo il centrale, il gruppo guidato da Cristian Chivu ha le spalle larghe e continuerà a lavorare con l’obiettivo di tenere l’Inter ai vertici, senza lasciarsi condizionare dalle narrazioni che arrivano dall’esterno.

Sul gol di Esposito, l’ex Atalanta ha sottolineato l’importanza di accompagnare i più giovani in un percorso di crescita equilibrato. Niente “nonnismo”, ma sensibilità e sostegno per aiutarli a gestire la pressione che arriva dai media e dai social. Bastoni ha rimarcato come il compito dei senatori sia proprio quello di garantire stabilità e di trasmettere i valori del club.

Un messaggio di maturità e responsabilità che conferma il ruolo centrale di Bastoni nella difesa nerazzurra e nella leadership dello spogliatoio. Le sue dichiarazioni a Dazn.

TROPPE CRITICHE NEI NOSTRI CONFRONTI? – «Sì ma ormai ci abbiam fatto l’abitudine. E’n il nostro settimo anno di un gruppo ormai collaudato, siamo abituati a questa narrazione su di noi. Abbiamo le spalle larghe e fin quando c’è un gruppo sano che ha voglia di portare in alto l’Inter io sono contento di giocare per questi colori, quello che succede fuori non dipende da noi, noi andiamo avanti per la nostra strada».

UN PO’ DI NONNISMO DA PARTE MIA CON PIO ESPOSITO? – «No, ormai l’epoca del nonnismo è passata. Bisogna essere più sensibili coi giovani, capire ciò di cui hanno bisogno Nel mondo di oggi non è facile tenere i piedi per terra perché tutti parlano di te, tra giornali e social, bisogna capirli e sentire quello di cui abbiamo bisogno ed è il compito di noi più anziani dello spogliatoio».