Cassano sicuro: «Se la Juventus fa a Spalletti quello che ha fatto a Tudor, lui ci mette un minuto a mandarli a quel paese» | OneFootball

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·29 octobre 2025

Cassano sicuro: «Se la Juventus fa a Spalletti quello che ha fatto a Tudor, lui ci mette un minuto a mandarli a quel paese»

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Cassano sicuro: «Se la Juventus fa a Spalletti quello che ha fatto a Tudor, lui ci mette un minuto a mandarli a quel paese». La provocazione

Nel nuovo episodio del podcast Viva el FútbolAntonio Cassano è tornato a commentare le vicende del calcio italiano e, inevitabilmente, l’argomento più caldo del momento: il terremoto sulla panchina della Juventus, con l’esonero di Igor Tudor e l’imminente arrivo di Luciano Spalletti.

Come di consueto, l’ex attaccante barese non ha usato mezzi termini, offrendo una lettura basata sul suo “intuito” per spiegare le strategie bianconere degli ultimi mesi. Secondo Cassano, Tudor non è mai stato la vera scelta della società, ma una conferma di convenienza dopo aver fallito altri obiettivi. L’ingaggio di Spalletti, al contrario, rappresenterebbe la prima, vera mossa programmatica della nuova dirigenza.


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«Vado a intuito: la Juve in estate aveva puntato su Conte, ma ha ricevuto un no. Poi Tudor, juventino, ha portato la squadra al quarto posto e alla fine hanno deciso di tenerlo. La scelta Spalletti, invece, sarebbe una scelta loro, più convinta e strutturata. Magari Comolli dirà a Spalletti: ‘Indicaci la via’. E Chiellini lo conosce bene, Spalletti. Vado a intuito, ripeto».

Cassano, quindi, promuove la scelta di affidarsi a un tecnico del calibro di Spalletti, considerato l’uomo giusto per aprire un ciclo e dare una direzione chiara (la “via”, appunto) a un club in cerca di identità. L’analisi, però, si chiude con la solita battuta tagliente che contraddistingue l’ex giocatore. Si tratta di un avvertimento diretto alla società bianconera: Spalletti è una garanzia di qualità, ma anche di carattere forte, e non accetterà il trattamento riservato al suo predecessore.

«Però se la Juve fa con Spalletti quello che ha fatto con Tudor, lui ci mette un minuto e mezzo a mandarli a quel paese». Un monito chiaro: se la Juventus affida le chiavi del progetto a Spalletti, dovrà supportarlo in tutto e per tutto, altrimenti la rottura sarà inevitabile e rapidissima.

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