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·19 novembre 2025
🎙️ Chiellini: “Spalletti? Voler vincere è un passo importante. Sul rinnovo di Yildiz”

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·19 novembre 2025

Giorgio Chiellini, ex difensore e Director of Football Strategy della Juventus, è intervenuto nel corso del Social Football Summit.
Questo quanto ripreso da gianlucadimarzio.com:
“Non sono un amante dei titoli, quello che mi sento e un supporto di quello che è stata la Juventus e quella che deve continuare a essere, a livello trasversale”.
“C’è Vinovo, che è il nostro futuro: ci teniamo e sappiamo che il futuro della Juventus dipende molto da ciò che facciamo a Vinovo. Ho persone che mi aiutano a crescere, se la Juventus è stata così vincente il merito è delle persone che ci hanno lavorato per tutti questi anni. Sono qui da 20 anni tolta una parentesi di due anni di distacco, anche per non cadere da zero a cento dal campo alla scrivania; quello stacco è stato molto importante per vivere le partite in modo diverso”.
“Prendere le scelte fa parte delle responsabilità , non si fidi a che uno non sia dispiaciuto per le scelte. Sono stato parte delle scelte condivise, non sono il numero uno, ma Damien (Comolli, ndr) è una persona che condivide, c’è bisogno di un confronto di idee per arrivare a certe decisioni: i prossimi saranno mesi difficili ma anche stimolanti. Dopo un decennio d’oro, l’ultimo triennio è stato più difficile di altri, ma c’è la luce. Secondo me questa società riuscirà a superare tutti i cambiamenti, c’è una luce molto più grande di ciò che si può vedere ora. Per forza è più faticoso, ma vedo fino alla fine di questo percorso un treno che va lontano e che riporterà la Juventus a quella normalità del saper vincere, accettare la sconfitta e apprendere da quello stimolo”.
“Voler vincere è già un passo importante, Spalletti l’ha detto a tutti dal primo giorno e lo sta ribadendo. Se uno guarda la classifica uno dice “perché no?”. Ci sono ancora due terzi di campionato, tutto è in ballo: consapevoli delle difficoltà ma anche delle opportunità , se ci guardiamo intorno tutti abbiamo difficoltà , nessuno sta prendendo una via verso uno scudetto in solitaria come magari abbiamo fatto noi negli anni scorsi”.
“Rinnovo di Yildiz? Con calma, c’è la volontà di tutti di farlo. Manca il DS? Ci penseranno Comolli e Modesto”.
“Spalletti è uno che abbraccia tutti, ha bisogno di trasferire questo suo affetto a tutte le persone. C’è una persona che si prende cura di noi in mensa, la prima cosa che ha fatto è abbracciarla. Ha questa empatia verso le persone, a prescindere che siano più o meno importanti in un’organizzazione. Ci siamo visti nel 2024 in una tournée americana, quando lui era CT, e mi ha detto: “Faresti una riunione ai difensori?” Allora ha chiamato 8-10 difensori e mi ha detto di parlare con i ragazzi. Poi siamo rimasti a parlare di calcio e mi ha chiesto se ci saremmo potuti risentire”.
“In spogliatoio c’è meno dialogo rispetto a prima, ma ci sta: i ragazzi vivono un mondo diverso, sono più raggiungibili, hanno più strumenti su mental health, nutrizione, performance… Prima c’era solo conoscenza diretta. La cosa più importante è l’adattabilità : più ti adatti in fretta, meglio performerai. Io ho imparato da persone diverse per migliorare e sono arrivato a giocare a 37 anni in un modo che a 25 non avrei potuto. Mi mancano ancora skill manageriali che voglio sviluppare con calma; la fretta spesso è cattiva consigliera. Sport e vita non sono paralleli”.









































