Inter Milan
·20 juin 2025
Chivu: "Partita da vincere, con manovra pulita e più cinismo"

In partnership with
Yahoo sportsInter Milan
·20 juin 2025
SEATTLE - Lumen Field, si accendono le luci sulla prossima partita della FIFA Club World Cup per l'Inter. Nello stadio che ospita i Seattle Sounders e i Seattle Seahawks, la conferenza stampa della vigilia di Inter-Urawa Red Diamonds. Cristian Chivu, allenatore nerazzurro, ha risposto alle domande dei giornalisti per presentare la seconda partita nel Mondiale per Club per l'Inter. L'appuntamento è qui, al Lumen Field, sabato alle 12:00 ora di Seattle, le 21 in Italia.
Come vi avvicinate alla sfida con gli Urawa Red Diamonds e che avversario vi aspettate? "Prima di analizzare la partita di domani dobbiamo sempre ricordarci che siamo a fine stagione, la squadra è reduce da più di nove mesi di battaglie. Dobbiamo trovare le energie giuste per affrontare un match del genere, contro un avversario che ha grande pulizia a livello di tecnica, è ordinata tatticamente, ha all'interno elementi europei e sudamericani. Insomma, sarà una partita difficile, come tutte le altre". Come sta Pio Esposito e quando potrà scendere in campo? "Pio lo conosco da quando aveva 13 anni e mezzo: siamo cresciuti insieme, ho avuto l'onore di allenarlo, è stato il capitano della Primavera con me. Nelle ultime due stagioni in B ha fatto un'esperienza che l'ha fatto crescere dal punto di vista fisico e l'ha fatto maturare umanamente e sportivamente. Con noi ha fatto due sessioni di allenamento, avremo la possibilità di vederlo in campo, o dall'inizio o a partita in corso". Quale sarà l'aspetto più importante nel match di domani e quali giocatori ammira degli Urawa? "La seconda partita del girone, anche alla luce dei primi risultati, è fondamentale per il passaggio del turno. Mi piace il calcio giapponese, trovo molto ordine e disciplina, tatticamente gli Urawa sono precisi e tecnicamente puliti. Gustafson mi piace, è un giocatore di buone qualità fisiche e tecniche". Cosa si porta via dal match contro il Monterrey? "Abbiamo sicuramente avuto orgoglio, mostrato una bella reazione. Nella manovra siamo stati un pizzico lenti, mi piacerebbe un miglioramento sotto questo punto di vista e anche un maggior cinismo sottoporta". Ha in mente qualche cambiamento a livello di modulo? "Non siamo in un ritiro estivo, non possiamo togliere certezze a una squadra che sa come stare in campo, che è in campo da mesi e mesi, che ha fatto tanto e che ha tanti giocatori evoluti. Poi dipende sempre come considerate la questione: come contate i centrocampisti, quelli che si inseriscono…". Ci parla un po' del suo rapporto con Yuto Nagatomo? "Yuto è un mio amico, intanto mi legano a lui molti ricordi positivi. Sono contento che giochi ancora, mi fa piacere quando so di lui, ne ho parlato spesso anche a Parma con Zion Suzuki". Quanto cambia la vostra preparazione alla luce del cambio di città: dal sole di Los Angeles al clima più freddo di Seattle? "A Los Angeles si stava bene, ci siamo allenati bene al campus di UCLA. Qui abbiamo fatto il primo allenamento in una struttura molto bella. Vero, fa più freddo, ma per noi non fa troppa differenza, siamo qui per giocare. Di sicuro un grande grazie va all'organizzazione e chi ci ha messo a disposizione strutture così belle". Cosa vorrebbe per la sua Inter del futuro? "Tutti vorrebbero una squadra dominante, che tiri fuori al massimo le qualità tecniche, la voglia di avere sempre il controllo del gioco, che detti i tempi e abbia sempre soluzioni. Questo è il sogno di tutti gli allenatori. Vogliamo farlo anche noi, ci servirà del tempo e adesso non ce n'è molto ma ci proveremo fin dalla partita di domani".