Como Juve, Tudor teme i lariani: «Sono una finta piccola che spende tanti soldi». Poi lancia la sfida alla squadra di Fabregas | OneFootball

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·18 octobre 2025

Como Juve, Tudor teme i lariani: «Sono una finta piccola che spende tanti soldi». Poi lancia la sfida alla squadra di Fabregas

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Como Juve, Tudor presenta la sfida di domani: elogia il progetto della squadra di Fabregas ma carica i suoi, l’obiettivo sono i tre punti

Una trasferta insidiosa, contro un avversario che solo sulla carta può sembrare abbordabile. Alla vigilia della sfida contro il Como, l’allenatore bianconeroIgor Tudor, ha presentato la partita in conferenza stampa, mettendo in guardia i suoi dalle insidie di un match tutt’altro che scontato. Il tecnico ha elogiato il progetto lariano, ma ha ribadito con forza l’obiettivo dei bianconeri: tornare alla vittoria.

Tudor: la sfida a una “finta piccola”

L’allenatore croato ha sottolineato come il Como sia una delle squadre che ha investito di più sul mercato, un fattore che, unito alla qualità del gioco espressa dalla squadra di Cesc Fabregas, la rende un’avversaria temibile, ben diversa da una neopromossa tradizionale. Ha poi espresso ammirazione per il modello di gestione del club.


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COMO E JUVE SQUADRE CHE HAN SPESO DI PIU’ SUL MERCATO – «Di spese interessa poco, si prepara la squadra nel modo giusto. La partita è difficile, il Como è una finta piccola visto che spende così tanti soldi… Poi tutti i giocatori li sceglie l’allenatore, è una cosa rara da vedere ed è una bella cosa. C’è rispetto, ma noi vogliamo andare là e fare la nostra partita».

L’analisi di Tudor è un mix di rispetto e consapevolezza della propria forza. Da un lato, riconosce il valore di un Como definito «una finta piccola», elogiando la capacità economica del club e, soprattutto, il ruolo centrale del tecnico Fabregas nelle scelte di mercato, definendola «una cosa rara da vedere ed è una bella cosa». Un attestato di stima non banale per il progetto lariano.

Dall’altro lato, però, Tudor ribadisce le ambizioni della Juventus«noi vogliamo andare là e fare la nostra partita». L’obiettivo è imporre il proprio gioco, giocare con la mentalità da grande squadra e tornare a Torino con quei tre punti che mancano da troppo tempo. La filosofia del tecnico è chiara: il budget degli avversari non conta, ciò che importa è preparare la partita nel modo giusto e scendere in campo con la giusta determinazione.

Dopo una serie di pareggi che ha frenato la corsa della squadra, la trasferta di Como assume un’importanza capitale. Tudor lo sa e ha voluto caricare i suoi, mostrando rispetto per l’avversario ma senza nascondere la voglia matta di ritrovare quella vittoria che serve come il pane per rilanciare le ambizioni della Juventus. La sfida alla “finta piccola” è lanciata.

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