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·21 octobre 2025
đš Danilo: âAddio alla Juve? Tra qualche anno si capirĂ meglio. Credo in Tudor, ecco cosa penso di Yildizâ

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·21 octobre 2025
Danilo, ex capitano della Juventus ora al Flamengo, ha parlato del suo addio ai bianconeri. Di seguito la lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
Sono passati 9 mesi dal suo addio. Si guarda indietro eâŠ
Silenzio. âNon ho rimpianti, fino allâultimo giorno ho dato tutto ciĂČ che avevo dentro: impegno, dedizione, la voglia di restare, lâamore per il club. Alla Juve ho imparato e dato tanto tanto tanto, Ăš finita perchĂ© la vita Ăš cosĂŹ, le cose succedono per un motivo che magari sul momento non Ăš chiaro, ma tra qualche anno penso si capirĂ meglioâ.
La Juventus si presenta al Bernabeu con 5 pareggi e la sconfitta a Como.
Danilo sospira. âIn questi momenti serve compattezza, tutti si devono aiutare. Ora câĂš la Champions, unâaltra storia, e la sfida con il Madrid puĂČ essere unâopportunitĂ . Nelle difficoltĂ la Juventus non molla mai. Io non sono dentro le dinamiche quotidiane e dare unâopinione sul momento sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti del gruppo, dellâallenatore e del club. Da fuori perĂČ mi pare che rispetto a un anno fa lo spirito sia diverso, lâatteggiamento differente: câĂš una chimica tra calciatori e Mister che prima non si vedeva. Poi Ăš chiaro, contano i risultati. Quello del Bernabeu Ăš un esame importantissimo, il Madrid chiaramente Ăš in un momento molto piĂč positivo, in testa alla Liga, 6 punti in Champions, ma se la Juve fa risultato, e lo puĂČ fare, puĂČ essere la partita che cambia la stagioneâ.
Tudor Ăš sotto pressione.
âCi vuole pazienza, hanno cambiato diversi uomini e il mercato Ăš stato ritardato, cosa che ha condizionato la preparazione. Non sarĂ un anno facile per la Juve ma io ho fiducia in Tudor. Xabi Alonso ha unâidea di calcio moderna e differente e anche lui sta facendo fatica a trasmetterla ai suoi uomini, perĂČ ovviamente Ăš molto piĂč facile lavorare quando arrivano i risultati, sempre lĂŹ torniamoâ.
A proposito di risultati, sorpreso dal Milan del suo amico Allegri?
âNo. Il Mister lavora bene e ha dimostrato tante volte che lui certe situazioni le sa gestire al meglio. Poi vediamo sul lungo periodo, puĂČ succedere di tuttoâ.
E Modric? Sta strabiliando, a 40 anni. Positivo o negativo per la serie A?
âPositivo, avere Luka dĂ grande valore al campionato italiano, anche a 40 anni. I piedi sono gli stessi. Al Real Madrid Ăš stato un compagno eccezionale, serio e simpatico, con una gran voglia di scherzare, lo sento ancora. Per un tifoso di calcio vedere Modric Ăš specialeâ.
Ci viene in mente Yildiz.
âE a me quando parlo di Kenan viene da sorridere. GiĂ ai tempi di Allegri quando si muoveva tra prima squadra e Under 23 si allenava troppo bene, si vedeva che era di uno spessore diverso dagli altri. Tante volte dopo gli allenamenti mi fermavo con Max, âQuesto Ăš uno che diventerĂ veramente forteâ dicevamo. Piano piano si Ăš ambientato, ha imparato ad essere piĂč cattivo, a lottare e a non essere solo âbellinoâ come diceva Max. Vedere Kenan con la 10 della Juve e ogni tanto con la fascia di capitano mi dĂ grande piacere, Ăš un ragazzo veramente serio e con tanto talento, che lavora, Ăš umile e puĂČ sicuramente rappresentare quello che Ăš la Juveâ.
La Serie A fatica a lanciare i giovani.
âLo dicono i numeri, ma la cosa deve cambiare per forza: ci sono tanti ragazzi che devono andare allâestero perchĂ© in Italia non trovano spazio e invece bisogna approfittare del loro talento. Anche per una questione economica: non tutte le societĂ hanno i soldi per comprare i campioni e allora bisogna puntare sui giovani. Bisogna cambiare per forzaâ.
Chi vince lo scudetto?
âNapoli e Inter sono ancora piĂč avanti, con lâInter in leggero vantaggio. Ha cambiato il tecnico ma ha mantenuto la base che ha vinto negli ultimi anni. Il Napoli ha Conte, fattore molto molto importante, il gruppo dello scudetto e buoni innesti, De Bruyne su tutti, un altro col quale ho giocato, che da brillantezza e numeri che magari mancavano. Detto questo mi auguro che la mia Juve possa trovare le chiavi per lottare fino alla fineâ.
Le piace la nuova Champions?
âNon tanto, le dico la veritĂ . Certo, offre piĂč possibilitĂ di restare vivi a lungo, Ăš piĂč democratica. Ma io sono âvecchia scuolaâ, e sinceramente lâanno scorso ho fatto fatica a capire come funzionava. Magari dopo tanti anni ci vogliono 2-3 stagioni di adattamento al nuovo formatoâ.
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