Fabregas Como, il tecnico felice per il successo sulla Juventus: «Oggi la parola è orgoglio. Paz? Ha la fame dei grandi» | OneFootball

Fabregas Como, le parole del tecnico dei lariani al termine della vittoria contro la Juventus! Il commento sull’Arsenal di Arteta

Dopo la prestigiosa vittoria per 2-0 sulla Juventus, il tecnico del Como, Cesc Fabregas, ha commentato ai microfoni di DAZN la prestazione della sua squadra, sottolineando il valore del successo e la crescita collettiva del gruppo. L’ex centrocampista di Arsenal e Barcellona ha parlato di un risultato ottenuto con spirito di sacrificio, compattezza e mentalità vincente.

Fabregas: «Abbiamo giocato da squadra vera»

Fabregas ha spiegato come il concetto di orgoglio sia stato il motore della prestazione. Prima della gara, l’allenatore aveva chiesto ai suoi uomini di scendere in campo con la mentalità giusta, lottando l’uno per l’altro e restando uniti come una famiglia. La risposta è arrivata sul campo, con un Como capace di imporsi anche senza il supporto del pubblico, dimostrando ancora una volta di saper affrontare le grandi squadre con determinazione.

L’allenatore ha poi esaltato la prova di Álvaro Morata, elogiandone l’impegno e la disponibilità tattica. A suo avviso, il centravanti spagnolo ha interpretato al meglio il ruolo richiesto, mettendosi al servizio dei compagni e contribuendo in maniera decisiva alla vittoria, anche senza segnare.

Diao e Paz, due risorse per il futuro

Fabregas ha inoltre parlato di Diao, tornato in gruppo dopo un lungo stop di sei mesi: il giocatore inizierà ad allenarsi regolarmente da martedì e rappresenterà un’arma importante per il proseguimento della stagione di Serie A e che potrebbe insidiare anche l‘Inter reduce dalla vittoria con la Roma.

Il tecnico ha poi dedicato parole di grande stima a Nico Paz, talento argentino classe 2005, arrivato di recente e subito protagonista. Fabregas ha spiegato di riconoscere in lui la fame e la mentalità dei giocatori destinati a diventare campioni. “Ha tutto per arrivare in alto — ha sottolineato — talento, fisicità e voglia di migliorarsi ogni giorno”.

Infine, un passaggio su Arsène Wenger, presente in tribuna insieme a Thierry Henry: un incontro speciale tra maestri e allievi che hanno scritto pagine importanti del calcio europeo.