PianetaSerieB
·18 septembre 2025
Garbato, ma non troppo – Bari, stavolta la squadra c’è. Caserta ha degli alibi, ma non ne abusi: i playoff vanno centrati

In partnership with
Yahoo sportsPianetaSerieB
·18 septembre 2025
Bisogna dirlo con grande chiarezza: il Bari ha allestito uno dei migliori organici di questo campionato di Serie B. Il singolo punto raccolto in tre giornate ha delle attenuanti oggettive, ma deve suonare come un campanello d’allarme per società, squadra e mister Fabio Caserta.
Da prima che si scendesse in campo tutti erano consapevoli che il calendario dei pugliesi fosse il più difficile di tutti in avvio. Venezia, Monza, Modena e ora un’altra sfida proibitiva contro il Palermo nel Renzo Barbera più caldo dell’era City Group. Innegabile la difficoltà, ma i dati vanno osservati fino in fondo. Nelle prime 3 giornate sia lagunari che brianzoli hanno ottenuto il successo soltanto contro i Galletti. Un Avellino rimaneggiato all’inverosimile nel proprio stadio ha battuto la squadra di Paolo Bianco, a dimostrazione che non si trattasse di un’impresa impossibile.
Vien da proporre come controargomentazione che sia il Venezia che il Monza sono in fase di rodaggio dopo la retrocessione e con grande onestà intellettuale aggiungiamo che dopo la rivoluzione estiva anche il Bari è ancora un cantiere aperto. Tutto giusto, ma occhio alla spirale negativa in caso di classifica nefasta anche nelle prossime giornate.
Gli alibi sono nemici di Caserta. Dal centrocampo in su c’è un’abbondanza incredibile di cui né Moreno Longo né il finalista playoff Michele Mignani hanno potuto godere. La squadra è obbligata a dare tutto per centrare i playoff, premiando l’ottimo lavoro del ds Giuseppe Magalini. Guai a fare drammi e abbattersi, ma guai anche a sottovalutarsi. Il Bari è forte ed è chiamato a emergere.