Inter, Marotta: «Chivu non è un ripiego: sposiamo un modello nuovo come club e come proprietà» | OneFootball

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·15 juin 2025

Inter, Marotta: «Chivu non è un ripiego: sposiamo un modello nuovo come club e come proprietà»

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“Siamo qui a Los Angeles per questa grande competizione: la coda di questa stagione ribadisce che l’Inter è una delle squadre più forti al mondo, rappresentiamo l’Italia in un contesto mondiale. La nostra presenza mira a fare risultati importanti”. Lo ha detto il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, in apertura della conferenza stampa di presentazione di Cristian Chivu come nuovo allenatore dell’Inter.

“Sappiamo bene che il calcio brucia tutto con facilità, noi eravamo legati a un allenatore al quale eravamo molto affezionati, ci ha dato tanto e lo abbiamo ricambiato. Dopo 4 anni si è arrivati a una conclusione con Simone Inzaghi, un divorzio consensuale: questo è il mondo del calcio. Ci siamo lasciati molto bene, abbiamo trascorso insieme momenti indimenticabili grazie a lui, attore principale del nostro cammino. Abbiamo provveduto a una sostituzione adeguata alla storia del Club. Con Ausilio e Baccin abbiamo individuato in Chivu il profilo che sposasse il modello di riferimento dell’Inter. Una scelta condivisa con la proprietà, che è sempre al nostro fianco”.


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“Questa scelta non è un ripiego, non c’è stata confusione come è stato detto: abbiamo scelto rapidamente, in 24 ore. C’erano aspetti burocratici da definire. Ringraziamo il Parma per averci dato la possibilità di chiudere questo accordo. Cristian Chivu non è una novità per il mondo Inter. È stato un grande giocatore, come risultati e prestigio. A 22 anni era il capitano dell’Ajax, insomma ha calcato grandi palcoscenici. Ha sperimentato poi il ruolo di allenatore nelle giovanili dell’Inter, abbiamo apprezzato le sue qualità, è stato campione d’Italia con l’Under 19. In Serie A è stato subito protagonista, ha condotto con grande merito il Parma alla salvezza. Il nostro orgoglio è quello che di un allenatore che è Made in Inter, cresciuto nelle giovanili. Il calcio che spesso ha dimostrato è stato divertente e si sposa con le ambizioni della società”.

“Anche l’anno prossimo parteciperemo a tutte le competizioni calcistiche nazionali ed europee. Come sempre lo percorreremo con la voglia di vincere. L’amarezza per il risultato tremendo di Monaco c’è: non è facile fare due finali di Champions League in tre anni. È andata male, il risultato va messo da parte, impariamo anche da quella serata e dobbiamo rilanciarci. Nella prossima stagione avremo anche la squadra Under 23 che parteciperà alla Serie C”.

“Sposiamo il modello nuovo, come Club e come proprietà. Puntiamo sui nostri giovani, andremo alla ricerca di profili giovani anche per la prima squadra – due sono già arrivati. In rosa per questo Mondiale ci sono altri giovani che sono rientrati da altre esperienze. Chivu avrà certamente tanta responsabilità. Siamo certi che saprà portarla avanti con la cultura del lavoro, il senso di appartenenza, le sue qualità. È stato uno dei protagonisti del Triplete e sa come si vince. A livello di staff avremo qualche volto nuovo e altri che hanno già lavorato con noi: siamo molto soddisfatti”, ha concluso Marotta.

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