Italiano: “Salisburgo squadra che può mettere in difficoltà chiunque, ogni situazione andrà letta al meglio. Nei momenti positivi è importante restare umili” | OneFootball

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·26 novembre 2025

Italiano: “Salisburgo squadra che può mettere in difficoltà chiunque, ogni situazione andrà letta al meglio. Nei momenti positivi è importante restare umili”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio in conferenza stampa allo stadio Renato Dall’Ara dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Salisburgo, gara valida per la 5^ giornata della fase campionato di UEFA Europa League in programma domani alle 21.


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Insidia austriaca – «Le gare europee sono tutte difficili, non si conoscono mai fino in fondo gli avversari che si vanno a sfidare, ci si basa in prevalenza sulle immagini e sulle partita giocate in coppa. Il Salisburgo è una squadra forte, giovane, di qualità, prima in classifica nel suo campionato, con all’interno anche qualche mio ex allievo come Terzic e Rasmussen. Possono mettere in difficoltà chiunque, pertanto ci sarà da sudare e battagliare, ma saremo in casa e cercheremo di dire la nostra. L’obiettivo, rispetto alla Champions dell’anno scorso, è superare intanto questa prima fase: non sappiamo quanti punti serviranno ma dovremo ricavare il massimo dai due match casalinghi, sfruttando la spinta del pubblico e l’atmosfera del Dall’Ara. Domani serviranno attenzione e concentrazione dall’inizio alla fine, leggendo al meglio le varie situazioni e stando attenti pure alle decisioni arbitrali: contro il Brann abbiamo pagato a carissimo prezzo una nostra mancanza».

Dipende da noi – «Bisogna sempre avere un occhio di riguardo per l’avversario di turno, perché se non lo si conosce abbastanza c’è il rischio di incappare in sorprese non belle. Ma in campo deve andarci andarci anche la consapevolezza del nostro valore, lavorando al top della concentrazione senza staccare mai la spina: abbiamo tracciato la strada giusta e non dobbiamo assolutamente abbandonarla».

Sold out lontano – «Forse più avanti sarà più interessante venire a vederci giocare in coppa rispetto ad ora, comunque già di nostro abbiamo obiettivi e motivazioni. Poi sono convinto che tutto lo stadio cercherà di darci una grossa mano: se non ci saranno trentamila tifosi poco cambierà, sono certo che i presenti ci spingeranno verso la vittoria».

Dominguez ripescato – «Abbiamo aspettato fino all’ultimo per valutare i margini di recupero di alcuni giocatori. Così ad esempio è stato con Holm: avevamo il dubbio tra De Silvestri, per avere più copertura sui terzini, o un esterno d’attacco. Alla fine con Holm già a disposizione abbiamo optato per Dominguez, così avere una scelta in più davanti».

Ballottaggio Castro-Dallinga – «Le loro caratteristiche vanno valutate in funzione di quello che andiamo a preparare e ai comportamenti dell’avversario. Dallinga è molto abile nel cercare la profondità e buttarsi tra i centrali, mentre Castro sa orientarsi, sacrificarsi e legare il gioco, e per caratteristiche ha il sacrificio nel sangue: tutti e due stanno facendo le cose per bene, riuscendo a soddisfare le mie richieste, e mi piacerebbe vederli entrambi sorridenti. Forse non avremo il centravanti da venti gol, ma se a fine stagione si saranno divisi il bottino sarò felicissimo. Sia ‘Santi’ che Thijs sanno che devono farsi trovare sempre pronti: spesso le rotazioni sono obbligate, legate ad infortuni o tempi di recupero, ma la maglia da titolare bisogna anche meritarsela».

Dimensione europea – «Il Salisburgo disputa le coppe da diciannove anni consecutivi, non è roba da poco. La nostra speranza è di continuare a giocare queste competizioni per varie stagioni, ci servirà tanto ed è il sogno del presidente e di tutta la società. Ecco perché in campionato vogliamo stazionare nelle zone di classifica che valgono quel tipo di piazzamento, la crescita passa da lì ed è ciò che dobbiamo ricercare».

Verso la piena maturità – «Viviamo per cercare di ottenere sempre il massimo e allontanare i momenti brutti, cercando di essere al top in tutte le situazioni. Ora in Serie A vantiamo una bella classifica e stiamo performando con un livello di qualità e prestazioni che ci consente di ottenere risultati, ma dopo ogni partita è fondamentale archiviare e ripartire da zero. Se è vero che le squadre sono fatte a immagine e somiglianza del proprio allenatore, state pur certi che noi non ci faremo trovare impreparati ma resteremo umili. Poi è chiaro che arriveranno i momenti negativi e le sconfitte, ma non dovremo mai perdere le nostre certezze».

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