Juventusnews24
·13 octobre 2025
Marchisio parla così sulla Kings League: «È una grande opportunità per i giovani, il ritmo è veramente alto e competitivo. Perché noi legends non giochiamo? Ecco il motivo»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·13 octobre 2025
Un ritmo troppo alto per le vecchie glorie, una grande opportunità per le nuove generazioni. Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juve e oggi “Head of Competition” della Kings League Italy, ha spiegato perché il nuovo format ideato da Gerard Piqué sia un mondo pensato per i giovani, con buona pace dei nostalgici.
Intervenuto all’inaugurazione della nuova Fonzies Arena di Cologno Monzese, il “Principino” ha risposto con la consueta lucidità a chi gli chiedeva perché le “legends” come lui non si mettano in gioco in prima persona.
PAROLE – «Ci hanno chiesto perché noi legends non ci tuffiamo in questo sport. Il fatto è che il ritmo è veramente alto e competitivo: è uno sport per giovani, per cui ha avuto qualche problema fisico diventa complicato. È una grande opportunità per i giovani, per avere una possibilità diversa dal calcio e inserirsi in un contesto internazionale. È un percorso sportivo diverso, e consente di imparare altri lavori in un contesto cresciuto tantissimo a livello globale».
L’analisi di Marchisio è chiara: la Kings League è uno sport vero, dispendioso, che richiede una condizione fisica ottimale. “Il ritmo è veramente alto e competitivo”, ha spiegato, sottolineando come per gli ex giocatori, magari con qualche acciacco, sia difficile reggere l’impatto.
La vera forza del progetto, secondo l’ex bianconero, risiede altrove. È una “grande opportunità per i giovani”, un “percorso sportivo diverso” che offre una vetrina internazionale e la possibilità di “imparare altri lavori” in un ambiente in fortissima crescita a livello globale. Non solo un’alternativa al calcio tradizionale, ma un vero e proprio ecosistema professionale.
L’ex centrocampista della Nazionale ha poi colto l’occasione per fare chiarezza sul format della Kings Cup, il prossimo torneo in programma. “Non è un campionato”, ha precisato, “ma due gironi da sei squadre”.
Le prime due classificate di ogni girone accederanno direttamente alle “final four”, che assegneranno il titolo. Un formato snello e avvincente, che promette spettacolo. Marchisio ha espresso solo una piccola “preoccupazione” legata al fitto calendario, con due partite a settimana, ma si è detto sicuro che sarà “bello e divertente”. Un’altra, entusiasmante avventura sta per iniziare.
LEGGI ANCHE: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULLA KINGS LEAGUE