Inter News 24
·22 décembre 2025
Pedullà, attacco frontale sugli arbitri: «Pairetto surreale, il regolamento dice altro»

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Intervenuto sul proprio canale YouTube, Alfredo Pedullà è tornato a far discutere con un intervento molto duro sul tema arbitrale, prendendo spunto da quanto accaduto nell’ultima giornata di Serie A. Il noto giornalista ed esperto di mercato ha voluto chiarire fin da subito la propria posizione, rivendicando con forza la libertà di esprimere giudizi tecnici sugli arbitri senza subire pressioni o richieste di rettifica.
Pedullà ha spiegato come, nel corso della sua carriera, non siano mancate sollecitazioni a rivedere valutazioni espresse pubblicamente, ma su questo punto è stato categorico: quando è convinto di un’idea, non intende tornare indietro. Una premessa necessaria per introdurre il caso che, a suo dire, rappresenta uno dei momenti più controversi della stagione.
ARBITRI – “Voi dovete sapere che, parlo in generale, gli arbitri ti fanno scrivere, ti dicono che devi rettificare ma io non rettifico il mio giudizio sull’arbitro e non lo rettificherò mai se sono convinto di una cosa e anche se gli altri la pensano in maniera diversa. Non ci sarà nulla che riuscirà ad intimidire la libertà di dire ciò che penso. Se penso che Pairetto è un arbitro scarso, sono padrone di dire che dal mio punto di vista, senza mai occuparmi della persona, che Pairetto è un arbitro scarso. Quello che è successo in Lazio-Cremonese è un qualcosa di surreale. Il rinvio del portiere con l’assistente che era distratto e ha segnalato il fuorigioco avrebbe dovuto comportare l’intervento dell’arbitro perché il regolamento dice altro. Se sei l’arbitro, hai visto che il portiere rinvia, se il portiere rinvia, non puoi avallare la decisione del guardalinee che segnala un fuorigioco senza senso. Non devi alzare la mano ma lasciar perdere e invece dopo ha chiesto scusa. Questo fa capire che tutti quelli che si impermalosiscono per le critiche poi non conoscono il regolamento. Lasciando perdere altre cose capitate nella stessa partita, cose allucinanti. Viviamo nel surreale, Pairetto è stato surreale, può avere l’avallo di chi non vuole raccontare queste cose, bisognerebbe avere l’umiltà di raccontare tutto quello che accade”.









































