PianetaBari
·3 septembre 2025
Pereiro, quale futuro? Per il Bari può giocare, lui valuta offerte dall’estero

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·3 septembre 2025
L’estate di Gastón Pereiro a Bari è stata tutt’altro che silenziosa. Dopo una stagione deludente, il trequartista uruguaiano classe 1995 è ripartito con l’intenzione di lasciare finalmente un’impronta in biancorosso. Malgrado fosse considerato in uscita, ha disputato da titolare tutte le amichevoli del precampionato, con Fabio Caserta che lo ha sempre schierato dal primo minuto.
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Nel frattempo, diversi club hanno sondato il terreno: in Italia, Avellino e Modena hanno valutato il suo profilo per rinforzare la trequarti; all’estero, si è parlato di un possibile ritorno al suo Club Nacional in Uruguay. Le prestazioni altalenanti dell’ex Cagliari e Genoa hanno spinto però la dirigenza biancorossa, con Magalini e Di Cesare, ad accelerare per gli arrivi di Partipilo e Antonucci, di fatto riducendo lo spazio per Pereiro.
Nelle ultime due settimane, l’uruguaiano è stato ufficialmente messo sul mercato, eppure, nonostante le voci e le opportunità, Pereiro è rimasto al Bari, almeno per ora. Anche nell’ultimo giorno di mercato, Magalini ha provato a piazzarlo in giro, non trovando però nessuno pronto a scommettere sull’uruguaiano. Il giocatore in ogni caso non sarà messo fuori lista: sebbene il numero di giocatori over (19) della squadra superi il consentito (18), verrà adottata la regola per cui il terzo portiere Marfella possa finire di partita in partita fuori lista in favore di un giocatore di movimento.
La certezza è che il suo procuratore è al lavoro per cercargli una nuova squadra tra i mercati aperti, visto che il fantasista resta assolutamente fuori dal progetto Bari, anche a causa del suo stipendio molto elevato da circa 270mila euro. Novità sul futuro di Pereiro sono attese in questi giorni, tenendo un occhio di riguardo al mercato estero. Ad esempio, va monitorata la situazione in Turchia, Grecia e a Cipro, da cui c’erano stati in passato abboccamenti per l’uruguaiano, anche molto recenti, con i rispettivi mercati ancora aperti fino al 12 (Turchia, Grecia) e 9 settembre (Cipro).