PianetaChampions
·13 octobre 2024
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Protagonista di un attimo avvio di stagione con lâEmpoli, Sebastiano Esposito Ăš intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport soffermandosi anche sulle giĂ numerose tappe giĂ vissute in carriera tra Serie B ed estero e sullâamicizia con Romelu Lukaku.
âNon eravamo certo ricchi. Siamo cresciuti nel quartiere dove la possibilitĂ di sbandare era alta, giocavamo in strada e abbiamo coltivato il sogno. Oggi il campetto lo stiamo sistemando noi tre fratelli (Salvatore, centrocampista dello Spezia, e Francesco Pio, centravanti della squadra ligure, ndr). Ă giusto cosĂŹ. PapĂ Agostino ci ha lasciati liberi, ama il pallone e lo vive; Â ma non sottovalutate il vero motore, mamma Flavia. Ha fatto tutto e farĂ diplomare pure meâ.
âPrendere la Voluntas Ăš un atto di cuore verso Roberto Clerici che con Roberto Samaden ho avuto al settore giovanile dellâInter, Ăš un secondo padre. Il piĂč forte dei fratelli? Siamo molto uniti. Salvatore Ăš il piĂč maturo, Pio Ăš bravo, ma non Ăš forte quanto meâ.
âHo un carattere fumantino, al Basilea litigai con lâallenatore svizzero, ma poi hanno cacciato lui. AllâAnderlecht ho fatto sei mesi, Bruxelles Ăš carina. Sono club organizzati. Per colpa del carattere non mi valorizzavano, lâho pagato a caro prezzo. Sono permaloso, a volte scontroso, ma sicuro di me stesso. Ma da lĂŹ ho avuto la forza di ripartireâ.
âLukaku lo sento. Poco fa ero a San Giorgio a Cremano e câera una sua statua enorme. Lâho chiamato. Per sfotterlo naturalmenteâ.