Balotelli non vuole parlare di tifo, la sua preferenza tra Inter e Milan? «Da ragazzo simpatizzavo per…» | OneFootball

Balotelli svela la sua simpatia per Inter e Milan ma chiarisce: ecco le parole del centravanti sulle due squadre del capoluogo lombardo

Non vuole parlare di tifo Mario Balotelli nella recente intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Alla domanda riguardante il suo rapporto con Inter e Milan, ha risposto con sincerità, ma senza entrare nei dettagli emotivi legati alla sua appartenenza a uno dei due club. Il suo approccio alla questione è stato molto equilibrato, riflettendo un percorso da calciatore che ha attraversato entrambe le squadre milanesi.

Alla domanda diretta su quale delle due squadre fosse la sua preferita, Balotelli ha dichiarato: «Da ragazzo simpatizzavo per i nerazzurri perché il mio idolo era Ronaldo il Fenomeno, poi non ho mai nascosto la mia simpatia per il mondo rossonero. Ma essere tifoso è un’altra cosa.» La risposta, che spiega la sua passione per entrambi i club, non si spinge oltre, evitando di schierarsi apertamente come tifoso di una delle due squadre milanesi. Con questa frase, Balotelli ha voluto sottolineare come, pur avendo avuto delle simpatie, non si consideri legato a una fazione in particolare, mantenendo una posizione neutrale su quella che è la tradizionale rivalità cittadina.

Nonostante le sue parole, il Balotelli calciatore ha avuto un impatto significativo in entrambe le squadre: «Ho avuto e dato tanto in entrambi i club milanesi.» Questa affermazione evidenzia l’importanza che ha avuto per lui il periodo passato sia all’Inter che al Milan, due tappe cruciali della sua carriera. Con i nerazzurri, Balotelli ha vissuto il suo periodo di maggiore crescita, contribuendo a trionfi come la Champions League nel 2010, e facendo parte di una squadra storica allenata da José Mourinho. Con il Milan, ha vissuto il suo periodo più prolifico, segnando gol importanti e vincendo la Supercoppa Italiana e il Campionato del 2011.

Con queste dichiarazioni, Balotelli ha scelto di mantenere una posizione equilibrata, evitando di alimentare rivalità tra le due sponde di Milano e rimanendo concentrato sulla sua carriera e i suoi successi, che sono sempre stati al di là delle simpatie calcistiche.