Braglia avverte i bianconeri prima di Fiorentina Juve: «Può essere un fattore, bisognerà fare attenzione». Ecco a cosa si riferisce | OneFootball

Braglia avverte: la Viola paga l’ambiente. La squadra manca di identità societaria, ma la Juve di Spalletti deve continuare il trend positivo

L’ex portiere Simone Braglia è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ospite della trasmissione Maracanà, per analizzare l’imminente scontro tra Fiorentina e Juventus, valido per la 12ª giornata di Serie A. Braglia ha subito puntato l’attenzione sul fattore ambientale della partita.

Secondo lui, sarebbe stato meglio se la Fiorentina avesse giocato fuori, perché a livello ambientale giocare davanti al suo pubblico potrebbe ritorcersi contro i viola, vista la crisi di risultati. Braglia ha riconosciuto che la Fiorentina vista a Genova ha giocato discretamente, ma ha aggiunto che ci sono ancora cose da risolvere. Il problema più grande, secondo lui, è strutturale: manca una identità societaria, una lacuna che incide sul gruppo e sulla sua tenuta.

Braglia è critico sulla rosa, asserendo che la Fiorentina non ha giocatori adatti a giocare per salvarsi. A testimonianza della difficile situazione psicologica, Braglia ha citato l’errore del portiere David De Gea, che ha commesso due errori sui gol subiti contro il Genoa. Questo, secondo l’ex portiere, dimostra che la squadra sta vivendo alta pressione psicologica.

Braglia fiducioso sulla Juve, la chance di dare continuità al lavoro di Spalletti

Nonostante le difficoltà del campo, Braglia vede i bianconeri favoriti. Ha ammesso che a Firenze non sarà semplice giocare, ma la Juventus potrebbe continuare sulla striscia positiva che Luciano Spalletti spera. La vittoria, in questo senso, sarebbe un’iniezione di fiducia cruciale per Spalletti e la Vecchia Signora, confermando il lavoro svolto durante la sosta.

Braglia conclude che il match è un’occasione per la Juventus per allungare in classifica e guadagnare terreno sulle rivali. La Fiorentina deve affrontare la sfida con la consapevolezza di non avere una squadra costruita per la lotta per non retrocedere, e con la pesante pressione del suo pubblico.

SIMONE BRAGLIA – «Sarebbe stato meglio se la Fiorentina avesse giocato fuori, perché a livello ambientale può pagare la Viola giocare davanti al suo pubblico. La Fiorentina vista a Genova ha giocato discretamente ma ci sono ancora delle cose da risolvere. E manca un’identità societaria, che incide sul gruppo anche. A Firenze non sarà semplice giocare, soprattutto contro la Juve. E i bianconeri potrebbero continuare sulla striscia positiva che Spalletti spera. La Fiorentina non ha giocatori adatti a giocare per salvarsi, vedere De Gea che compie due errori sui gol vuol dire che dal punto di vista psicologico è dura».

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