Branca svela: «Scambio Eto’o per Ibrahimovic? Doveva esserci un altro giocatore! Sneijder aveva una perplessità» | OneFootball

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·27 November 2025

Branca svela: «Scambio Eto’o per Ibrahimovic? Doveva esserci un altro giocatore! Sneijder aveva una perplessità»

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L’ex direttore sportivo dell’Inter, Marco Branca, ha ricordato alcuni suoi colpi di mercato messi a segno come quelli di Maicon e di Sneijder

Intervenuto dagli studi di RSI Sport, l’ex dirigente dell’Inter, Marco Branca, ha ricordato alcuni colpi di mercato messi a segno per i nerazzurri.

LO SCAMBIO ETO’O-IBRAHIMOVIC – «È stata una cosa nata piano piano ma anche dalla volontà di Ibra, perché lui sognava di andare a giocare al Barcellona con Messi e di vincere la Coppa dei Campioni. Quelli del Barcellona, di ritorno dal viaggio in Ucraina per un difensore centrale, hanno fatto scalo su Milano. Ci hanno chiamato e abbiamo fatto questa cena e alla fine della cena che è durata un po’ abbiamo trovato l’accordo. Dentro l’accordo c’era anche un giocatore, Hleb. Erano 45 milioni più 5 la valutazione di Hleb più Samuel Eto’o valutato 25. Hleb poi dopo non è voluto venire per cui lo scambio è stato Ibra – Eto’o più 50 milioni».


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MAICON – «Io l’ho seguito nel Monaco, l’abbiamo voluto, l’abbiamo pagato… il giusto. 6 milioni e mezzo. Nel Monaco c’era anche allenatore Guidolin. Non ce ne parlò benissimo, ma più che altro per altre cose. Poi dopo si è rivelato un grandissimo giocatore, lui era il vero regista della nostra squadra e ha permesso a Zanetti di fare 15 chilometri a partita».

SNEIJDER – «E’ sempre stata la nostra prima scelta, però c’erano delle perplessità da parte di… Sneijder a lasciare il Real Madrid. Con una strategia e con la collaborazione del povero Bronzetti che ora non c’è più (mediatore), abbiamo trovato il modo di convincerlo. Solo però negli ultimi giorni. Tanto è vero che ha anche saltato per motivi burocratici l’ultimo allenamento possibile con la squadra prima del derby. Mourinho me l’ha ricordato questo: “Cavolo, non siete stati capaci neanche di farlo venire in tempo per l’ultimo allenamento. Deve correre da solo alla Pinetina”. Io gli ho risposto qualcosa non in portoghese e però il giorno dopo hanno fatto tutti insieme una grande partita. Dopo sette secondi che tocca il primo pallone, ha preso la traversa? Sì, ha calciato da Cormano».

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