Juventusnews24
·23 Desember 2025
Bremer Pellegrini, De Marco a Open VAR smonta qualsiasi dubbio: «Non è punibile col rigore per questo motivo». La sua analisi

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Il big match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Roma ha lasciato in eredità non solo il risultato del campo (2-1 per i bianconeri), ma anche le consuete discussioni da “moviola” che accompagnano le sfide di vertice. Tuttavia, a spegnere sul nascere ogni possibile polemica postuma ci ha pensato l’appuntamento settimanale con Open VAR. Il format televisivo in onda su DAZN ha aperto i microfoni della sala VAR per fare chiarezza sugli episodi più spinosi dell’ultimo turno di campionato. A prendere la parola è stato Andrea De Marco, ex arbitro internazionale e attuale responsabile dei rapporti istituzionali della CAN A e B, che ha analizzato nel dettaglio il contatto avvenuto tra Gleison Bremer e Lorenzo Pellegrini.
Il momento incriminato riguardava un presunto pestone del difensore brasiliano ai danni del capitano giallorosso. In molti avevano invocato lo “step on foot”. L’arbitro della contesa, Simone Sozza della sezione di Seregno, aveva lasciato correre giudicando l’intervento non falloso, una decisione che aveva suscitato qualche protesta in campo.
De Marco ha avallato totalmente la scelta del direttore di gara, offrendo una spiegazione tecnica ineccepibile che chiarisce il confine tra gioco maschio e fallo. «Lo step on foot è punibile quando c’è un contatto netto e di una certa intensità», ha spiegato il dirigente arbitrale. «In questo caso specifico, analizzando le immagini, si nota che il contatto è assolutamente marginale. Manca quella forza e quella pienezza dell’impatto necessarie per configurare l’infrazione». Dunque, non ogni tocco sullo scarpino è fallo: l’intensità è la discriminante. La sala VAR ha visionato l’azione e, concordando con la percezione dal campo di Sozza, ha deciso giustamente di non intervenire per correggere la decisione (Silent Check).
L’analisi di Open VAR conferma dunque la bontà della direzione di gara di Sozza in una partita ad alto coefficiente di difficoltà. La vittoria della Juventus, costruita sui gol e sulla solidità difensiva, non è stata macchiata da errori arbitrali, legittimando ulteriormente i tre punti conquistati dalla squadra di Spalletti.









































