Juventusnews24
·10 Oktober 2025
Conceicao Juve, è lui il vero insostituibile della squadra di Tudor: le statistiche non mentono ma serve l’ultimo step. Ecco quale

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·10 Oktober 2025
Da oneroso azzardo di mercato a elemento quasi insostituibile nello scacchiere tattico. La parabola di Francisco Conceicao alla Juventus ha subito un’accelerazione verticale, trasformando i dubbi che accompagnavano il suo acquisto in applausi convinti. Come analizzato dal Corriere dello Sport, il portoghese affronta ora l’esame più complesso: dimostrare di poter mantenere questo livello di rendimento per un’intera stagione.
Pochi si sarebbero aspettati un impatto così devastante. Emerso quasi come un superstite, insieme a Thuram, da una campagna acquisti estiva del 2024 definita da molti “sciagurata”, Conceicao si è preso la Juventus. Oggi è una delle colonne portanti dell’undici di Igor Tudor, che lo considera una delle prime scelte da inserire nella formazione titolare. A certificarne lo status sono arrivate prestazioni decisive, impreziosite da reti pesantissime come quella nel pareggio per 1-1 a Verona e il gol nel 2-2 in Champions League contro il Villarreal.
L’unico neo, evidenzia il quotidiano, è un precedente che aleggia come un fantasma. Anche nella passata stagione, infatti, la sua partenza fu brillante, con un calcio frizzante che aveva conquistato i tifosi bianconeri.
Il ricordo va a dodici mesi fa, quando al promettente autunno seguì un “inverno che ne congelò i bollenti spiriti”. Il suo rendimento calò di pari passo con quello della squadra, e le sue giocate si trasformarono da accelerazioni costanti a sprazzi intermittenti. Il timore che questo copione possa ripetersi, specie considerando l’attuale momento di appannamento della Juventus è un’incognita reale.
Per compiere l’ultimo passo e diventare un leader tecnico riconosciuto, a Conceicao è richiesta quella costanza di rendimento che finora gli è mancata. Tudor si affida alla sua capacità di creare superiorità numerica e al suo “calcio libero” per accendere la manovra offensiva. Insieme a Yildiz, il portoghese (classe 2002) rappresenta la principale fonte di creatività della Vecchia Signora. Ora ha il dovere di dimostrare di essere una luce capace di brillare con continuità, non solo a intermittenza.