Dickmann: “Nessun dramma, Modena ci deve far drizzare le antenne. A Palermo senza paura” | OneFootball

Questo pomeriggio, a pochi giorni dal ritorno in campo contro il Palermo, il difensore del Bari Lorenzo Dickmann ha rilasciato un’intervista ai microfoni di RadioBari durante il programma Il Bianco e Rosso TBSport direttamente dalla Fiera del Levante. Di seguito le sue parole, clicca qui per leggere l’analisi di Modena-Bari.

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L’intervista a Dickmann

Il terzino è tornato sul ko di Modena: «Il Modena ha corso più di noi, è stato molto aggressivo, noi siamo stati troppo lunghi fin da subito. Se Pagano segna però probabilmente parliamo di una partita diversa. Dopo il 2-0 abbiamo mollato, un errore perché sebbene fosse difficile da ribaltare, la partita non era finita, malgrado i loro calci di rigore arrivati su due episodi. Dovevamo rimanere sul pezzo perché mancava tanto, però ora resettiamo e ripartiamo venerdì a Palermo. Forse abbiamo dimostrato più con Venezia e Monza, anche a livello di gamba e aggressività, ma questo è un passo falso che non deve diventare un dramma, ci deve solo far drizzare le antenne».

Dickmann ha proseguito nella sua analisi: «Se giochi a quattro quando spinge un terzino l’altro deve andare più con le preventive. Tutti i moduli hanno vantaggi e svantaggi, io e Dorval siamo propensi a spingere e seguiamo le direttive di mister Caserta. Verreth ci aiuta in copertura, dobbiamo evitare di perdere palle banali. Altrimenti se ci recuperano palla le distanze lunghe pesano. Il mister ci chiede di giocare palla a terra e noi lo ascoltiamo, non dobbiamo aver paura di sbagliare. Crediamo in quello che facciamo da due mesi, ci sono tanti giocatori nuovi che si sono messi tutti a disposizione».

Sul Palermo: «Deve essere un’opportunità, possiamo fare una partita importante contro una squadra costruita per fare un campionato importante. Ce la giocheremo senza paura, liberi di testa, cercando di replicare quanto fatto nelle prime due giornate».

Dickmann nel corso della sua intervista è tornato sulla sua carriera: «Probabilmente non sono stato all’altezza della Serie A, visto che ho fatto solo 6 presenze. Bari l’ho affrontata tante volte, è sempre bello giocare in uno stadio stupendo come al San Nicola. Non ho esitato, malgrado la mia estate travagliata, ho subito accettato e abbiamo chiuso tutto in 5 giorni. Quest’anno Palermo, Venezia e Monza hanno dichiarato l’obiettivo di A, noi e altre siamo squadre competitive. In tanti non riescono a calarsi in questa categoria, io la faccio da tanti anni e so che ci sono insidie nuove, come i tanti sintetici».