FIFPRO attacca FIFA e Infantino: «Mette a rischio la salute dei calciatori. Servono leader, non imperatori» | OneFootball

FIFPRO attacca FIFA e Infantino: «Mette a rischio la salute dei calciatori. Servono leader, non imperatori» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·26 Juli 2025

FIFPRO attacca FIFA e Infantino: «Mette a rischio la salute dei calciatori. Servono leader, non imperatori»

Gambar artikel:FIFPRO attacca FIFA e Infantino: «Mette a rischio la salute dei calciatori. Servono leader, non imperatori»

Il sindacato internazionale dei calciatori, FIFPRO, va all’attacco della FIFA. E lo fa con un duro comunicato, in cui in particolare mette nel mirino la gestione da parte della Federcalcio internazionale sul calendario calcistico e la difesa dei diritti dei calciatori.

Durante un incontro tenutosi nei pressi di Amsterdam – si legge nella nota -, con la partecipazione di 58 sindacati dei calciatori provenienti da tutto il mondo, FIFPRO ha espresso una crescente preoccupazione per il modo in cui la FIFA sta attualmente gestendo il calcio globale.


Video OneFootball


Allo stesso tempo, FIFPRO ha ribadito il suo impegno incrollabile nella difesa dei diritti dei calciatori e delle calciatrici – diritti che vengono seriamente compromessi da politiche commerciali imposte da un sistema di governance autocratico.

Il calendario partite sovraccarico, la mancanza di adeguati periodi di recupero fisico e mentale, le condizioni di gioco estreme, l’assenza di un dialogo reale e il costante disinteresse verso i diritti dei giocatori sono purtroppo diventati pilastri del modello di business della FIFA; un modello che mette a rischio la salute dei calciatori e mette ai margini proprio coloro che sono al centro del gioco.

Come sindacato internazionale, FIFPRO è convinta che non possa esserci nessuna “nuova era” per il calcio senza affrontare prima le disuguaglianze strutturali e gli abusi sistemici radicati nel sistema. Non si può costruire uno spettacolo legittimo sulla stanchezza, sull’esclusione e sullo sfruttamento.

La FIFA continua sistematicamente a ignorare e mettere a tacere i problemi reali che i giocatori affrontano in diverse parti del mondo. È inaccettabile che un’organizzazione che si autodefinisce leader globale chiuda gli occhi di fronte ai bisogni fondamentali dei calciatori.

Un esempio lampante di questo scollamento è stato il recente Mondiale per Club, celebrato dal presidente Infantino nonostante si sia svolto in condizioni estreme e inadeguate per qualsiasi essere umano, dimostrando una preoccupante insensibilità verso i diritti umani, anche quando si tratta di atleti d’élite.

Allo stesso modo, l’annuncio recente della FIFA – che vantava sei milioni di biglietti venduti in previsione del prossimo Mondiale – mette ancora una volta il focus esclusivamente sulle logiche commerciali, ignorando le difficoltà strutturali che definiscono gran parte del calcio globale. La FIFA sa quanto guadagna un calciatore in Africa? È consapevole che in molte parti del mondo è normale che gli stipendi vengano pagati con settimane di ritardo?

FIFPRO non è contraria alla crescita economica o allo sviluppo commerciale del calcio. Al contrario, crediamo che questa crescita debba poggiare su principi di equità, rispetto e responsabilità verso chi rende possibile il calcio con il proprio talento e impegno: i calciatori.

Ora più che mai, FIFPRO e i suoi 72 sindacati affiliati ribadiscono il loro impegno totale nella difesa dei diritti lavorativi, sociali e umani dei calciatori in tutto il mondo. Continueremo a denunciare gli abusi e a pretendere condizioni eque, dignitose e sostenibili per tutti i calciatori. Il calcio ha bisogno di una leadership responsabile, non di imperatori. Ha bisogno di meno monologhi autocratici e più dialogo autentico, inclusivo e trasparente.

Lihat jejak penerbit