Juventusnews24
·15 November 2025
Frese rammaricato: «Sappiamo che avremmo meritato più punti. Abbiamo avuto molte chance per imporci, penso alla partita con la Juventus…». Parole chiare!

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·15 November 2025

In un momento delicato per la stagione dell’Hellas Verona, con la classifica che inizia a preoccupare e una vittoria che manca da troppo tempo, Martin Frese prova a scuotere l’ambiente. L’esterno danese, intervistato dalle colonne del Corriere di Verona, ha scelto la via dell’ottimismo e dell’analisi lucida, invitando compagni e tifosi a guardare il bicchiere mezzo pieno nonostante le recenti delusioni.
Martin Frese, terzino sinistro classe 1998 arrivato la scorsa estate dal Nordsjælland per garantire spinta e copertura sulla fascia, non si nasconde dietro agli alibi. «Sappiamo che avremmo meritato più punti per quanto espresso sul campo», ha dichiarato il difensore, sottolineando come le prestazioni siano state spesso superiori al raccolto in termini di classifica.
La ricetta per uscire dalla crisi, secondo il danese, non è rivoluzionare tutto, ma insistere sulla strada tracciata: «Dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto finora, riuscendo però a ottenere la vittoria che manca».
Quella vittoria, però, sta diventando un’ossessione, specialmente tra le mura amiche. Il “tabù Bentegodi” è un macigno: l’ultima gioia interna risale addirittura al 23 febbraio scorso, un digiuno inaccettabile per una squadra che deve costruire la sua salvezza in casa.
Frese ha individuato con precisione i momenti chiave di questo avvio difficile. «Abbiamo avuto molte chance per imporci», ha ammesso, citando due partite emblematiche. La prima è la sfida contro la Juventus – terminata 1-1 -, ma il vero rimpianto è il recente pareggio contro il Cagliari. In quell’occasione, la squadra di Paolo Zanetti ha gettato al vento un doppio vantaggio di 2-0, facendosi riprendere nel finale.
L’analisi di Frese si chiude con un monito severo per il futuro. In un campionato competitivo come la Serie A, i cali di tensione sono letali. «Non basta spingere per 70 minuti, serve farlo per tutta la gara», ha sentenziato l’esterno. La concentrazione deve essere massima dal primo all’ultimo secondo: solo così il Verona potrà trasformare i rimpianti in punti salvezza e spezzare la maledizione del Bentegodi.
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