Galliani torna al Milan? Costacurta scettico: «Non mi convince per un motivo. Non ho ancora capito questo aspetto della società rossonera» | OneFootball

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·11 September 2025

Galliani torna al Milan? Costacurta scettico: «Non mi convince per un motivo. Non ho ancora capito questo aspetto della società rossonera»

Gambar artikel:Galliani torna al Milan? Costacurta scettico: «Non mi convince per un motivo. Non ho ancora capito questo aspetto della società rossonera»

Galliani può tornare al Milan: Alessandro Costacurta è scettico sull’eventualità. Le dichiarazioni dell’ex rossonero

Il possibile ritorno di Adriano Galliani al Milan continua a far discutere, e non solo i tifosi. A commentare la voce che circola insistentemente negli ambienti calcistici è stato un ex pilastro della difesa rossonera, Alessandro Costacurta, che con Galliani da amministratore delegato ha sollevato ben cinque Champions League. Le sue parole, rilasciate in un’intervista al Quotidiano Sportivo, dipingono un quadro di scetticismo misto a rispetto, ponendo l’accento sulle complesse dinamiche dirigenziali che oggi regolano la società.

Solo suggestivo per quel che mi riguarda“, ha esordito Costacurta, lasciando intendere che l’idea di rivedere il binomio vincente del passato sia più affascinante sulla carta che nella realtà. Il difensore ha sottolineato una difficoltà oggettiva nel comprendere l’attuale assetto del club: “Non ho capito come funzionano scala dirigenziale e rapporti“. Un commento che non è una critica, ma una constatazione sulla complessità della struttura societaria odierna. La decisione finale, secondo l’ex giocatore, spetta a Galliani stesso: “Sarà lui a decidere: se gli daranno un incarico importante riuscirà perché è capace, ma contano gli equilibri“. Questa frase racchiude l’essenza del pensiero di Costacurta, che riconosce le straordinarie capacità del dirigente, ma al tempo stesso evidenzia come la sua riuscita dipenda strettamente dall’armonia interna del club.


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Un passato glorioso: la Champions di Barcellona e la nuova era con Tare e Allegri

La conversazione si è poi spostata sui ricordi più belli vissuti al fianco di Galliani. Tra le cinque coppe dalle grandi orecchie vinte, Costacurta ha un’immagine indelebile nel cuore: “Quale ricordo di più? La prima (4-0 con la Steaua Bucarest, ndr)“. Una partita che va oltre il risultato sportivo, trasformandosi in un’esperienza emotiva unica, raccontata con grande passione: “A Barcellona c’erano 90mila tifosi del Milan: in uno stadio straniero, a 1.000 chilometri da casa, una cosa unica che nessun altro proverà. Percepimmo un amore sconfinato“. Un’immagine potente che testimonia il legame indissolubile tra la squadra e la sua gente.

Oggi il Milan vive una nuova fase. La società ha intrapreso un percorso di rinnovamento, affidando il ruolo di Direttore Sportivo a Igli Tare e quello di allenatore a Massimiliano Allegri. Due figure che, pur avendo già avuto a che fare con il calcio italiano ad altissimo livello, rappresentano una sfida inedita e un’opportunità di nuova crescita per i colori rossoneri. L’arrivo di Galliani, sebbene suggestivo, dovrebbe inserirsi in un contesto già definito, dove equilibri e ruoli sono stati assegnati. Le parole di Costacurta riflettono la consapevolezza che il Milan del 2025 non è quello del 1989, ma un club proiettato verso il futuro, con nuove figure di spicco e nuove sfide da affrontare. La domanda rimane aperta: c’è ancora spazio per una figura carismatica come Galliani in questo nuovo scacchiere? Solo il tempo, e le decisioni del club, potranno dare una risposta definitiva.

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