Incidente Josep Martinez, il portiere sotto shock per la tragedia di ieri: l’Inter lo abbraccia e gli affianca uno psicologo. Chiuso il profilo Instagram | OneFootball

Incidente Josep Martinez, il portiere sotto shock per la tragedia di ieri: l’Inter lo abbraccia e gli affianca uno psicologo. La gestione del club

Quella di ieri doveva essere una mattinata di allenamento come tante ad Appiano Gentile, ma si è trasformata in un incubo per Josep Martinez. Il secondo portiere dell’Inter, come riportato da La Gazzetta dello Sport, è rimasto coinvolto in un tragico incidente stradale a Fenegrò, nel Comasco, poco prima delle 10 del mattino, in cui ha perso la vita un anziano di 81 anni, Paolo Saibene. Secondo la ricostruzione, il portiere spagnolo era in perfetto orario per l’inizio delle attività (colazione fino alle 9:45, allenamento alle 10), quando la vittima, a bordo di una carrozzina elettrica, avrebbe lasciato la pista ciclabile invadendo la corsia opposta e attraversando la strada proprio mentre sopraggiungeva il SUV del giocatore. L’impatto è stato inevitabile e fatale.

Lo shock del giocatore e il supporto immediato della società

I compagni di squadra che arrivavano dopo di lui lo hanno trovato a bordo strada, sotto shock e con le mani tra i capelli, comprendendo subito la gravità dell’accaduto. Una volta informata la società, la reazione del club meneghino è stata immediata: la conferenza stampa del tecnico Cristian Chivu, prevista alle 14:00 in vista della sfida contro la Fiorentina, è stata annullata. La Beneamata si è stretta subito attorno al suo tesserato: team manager, responsabile della sicurezza e medico della squadra hanno raggiunto Martinez sul posto, accompagnandolo durante tutti gli obblighi di legge, inclusi i test antidroga e alcol all’ospedale di Saronno e la lunga verbalizzazione presso la stazione dei carabinieri di Lomazzo, con l’assistenza dell’avvocato del club.

Sostegno psicologico e stop agli allenamenti

L’allenamento della squadra si è svolto regolarmente, ma con un morale inevitabilmente basso, con il pensiero rivolto alla vittima e al compagno. Martinez è rientrato nella sua abitazione solo alle 18, dove ad attenderlo c’era uno psicologo inviato dall’Inter. Il dipartimento di supporto psicologico del club, coordinato dalla Dottoressa Lucia Bocchi, lo ha assistito a distanza per tutta la giornata. Lo spagnolo, descritto come un ragazzo riservato e sensibile, faticava persino a parlare. Ha ricevuto il sostegno di tutti i compagni, di Chivu e dei vertici dirigenziali, ma ha immediatamente chiuso il suo profilo Instagram per evitare l’odio dei social. Tornerà ad allenarsi solo la prossima settimana, interrompendo bruscamente quella che doveva essere la stagione della sua consacrazione come vice-Sommer.