DirettaCalcioMercato
·3 September 2025
Italia, Rovella torna sulla sfida alla Norvegia: “Abbiamo sbagliato l’approccio”

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·3 September 2025
Dal ritiro della Nazionale, Nicolò Rovella è stato interrogato su diversi temi. Il centrocampista laziale è tornato anche sulla partita con la Norvegia, persa 3-0 dagli azzurri.
L’Italia deve rialzarsi, e deve farlo il prima possibile se non vuole perdere il terzo Mondiale di fila. Gli azzurri, ora allenati da Rino Gattuso dopo l’esonero di Luciano Spalletti, sono chiamati a fornire due prove convincenti contro Estonia ed Israele, contro cui scenderanno in campo il 5 e l’8 settembre. A suonare la carica ci ha pensato anche Nicolò Rovella, che dal ritiro della Nazionale ha fatto sapere l’obiettivo prioritario dei ragazzi di Gattuso: qualificarsi ai Mondiali del 2026.
Le parole di Nicolò Rovella, rilasciate ai microfoni di ‘Vivo Azzurro’:
Su Gattuso “Il mister l’ho visto molto carico e questo ci dà energia, dobbiamo fare bene assolutamente in queste due gare. Lui trasmette il senso di appartenenza. Durante gli allenamenti ci dà l’energia giusta e l’energia è la cosa principale per arrivare carichi”.
Essere a inizio stagione può aiutare dal punto di vista fisico “Sicuramente. Ora si inizia a prendere la forma giusta e a entrare in regime partita. La Nazionale poi ti dà anche lo stimolo in più per entrare in regime partita, è importante”.
Che consiglio dai ai più giovani? “Io ho fatto tre partite, non posso dare troppi consigli (ride, ndr). Però sì, sicuramente cerchiamo di aiutarli a inserirli”.
Quali sono i compagni di Nazionale con cui hai legato di più? “Con Calafiori e Maldini ci conosciamo fin dalle Under, sicuramente con loro”.
Qual è l’obiettivo di questa Italia? “Vogliamo andare al Mondiale. Il primo passo è il Mondiale e poi si vedrà”
C’è chi dice che fisicamente somigli a Modric e Ambrosini “Modric è sempre stato il mio idolo, anche quando ero più piccolo. Fa piacere, Modric è sicuramente un esempio”.
Chi è il tuo idolo tra chi gioca nel tuo ruolo? “Direi Rodri. Anche Pedri è molto bravo”.
Che ricordi hai dell’ultimo raduno? “L’ultimo raduno non è stato il massimo, non è un ricordo piacevole. In Norvegia è andata male, poi con la Moldova abbiamo vinto e il clima s’è un po’ rilassato. Ma la gara in Norvegia è stata pesante, abbiamo sbagliato l’approccio e quello ha influito sulla prestazione e sul risultato”.
Siete più forti di Estonia e Israele? “Ovviamente sì, ma tutte le nazionali sono difficili da affrontare, anche chi sulla carta può sembrare più debole. Bisogna pareggiare l’intensità e la voglia, che forse in alcune situazioni è un po’ mancata. Solo pareggiando questi due livelli possono emergere le qualità dei giocatori”
Cosa ammiri di Locatelli? “Mi è sempre piaciuta la sua tranquillità con la palla tra i piedi e la qualità con cui gioca sia col destro che col sinistro”.