Inter News 24
·29 Oktober 2025
Marocchi e Condò in disaccordo su Napoli Inter: l’analisi dei due opinionisti sulla sfida di sabato sera

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·29 Oktober 2025

Durante l’approfondimento di Sky Sport dedicato a Napoli-Inter, si è acceso un confronto tra Giancarlo Marocchi, ex centrocampista e opinionista televisivo, e il giornalista Paolo Condò. Il tema del dibattito è stato l’analisi della prestazione dell’Inter al “Maradona”, con i due esperti che hanno espresso opinioni divergenti sull’andamento della partita.
Marocchi ha sostenuto che la squadra di Cristian Chivu meritasse di più dal match, sottolineando come i nerazzurri abbiano espresso un gioco superiore rispetto ai padroni di casa. Secondo l’ex calciatore, l’Inter avrebbe subito una sconfitta immeritata nonostante una prestazione convincente, sia sotto il profilo del possesso palla che della costruzione offensiva.
Condò, invece, ha voluto ridimensionare l’analisi del collega, affermando che, a suo avviso, il Napoli di Antonio Conte ha interpretato meglio la gara, gestendo con maggiore lucidità i momenti chiave e sfruttando al meglio le occasioni create. Il giornalista ha ribadito che, pur riconoscendo la qualità del gioco nerazzurro, i partenopei sono apparsi più concreti e determinati nel portare a casa il risultato.
Il dibattito si è poi spostato sulla situazione attuale dell’Inter, che arriva da tre sconfitte nelle prime otto giornate di campionato. Marocchi ha evidenziato come la squadra debba ritrovare serenità e concentrazione, evitando di farsi condizionare dagli episodi arbitrali e focalizzandosi sul proprio rendimento.
L’ex centrocampista ha inoltre ricordato che, al di là dei moduli e delle rotazioni, l’Inter resta una formazione solida, capace di creare gioco e dominare per lunghi tratti, ma che deve imparare a concretizzare di più.
Per Condò, la prossima sfida con la Fiorentina sarà un banco di prova fondamentale: servirà una reazione forte per invertire la rotta e dimostrare che la sconfitta di Napoli non ha minato le certezze del gruppo di Chivu. Entrambi concordano su un punto: la qualità della rosa nerazzurra non è in discussione, ma ora serve concretezza per tornare a vincere.









































