Calcio e Finanza
·19 Mei 2025
Milan, addio coppe europee: quanto pesa l’assenza dei premi UEFA

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·19 Mei 2025
Il Milan chiude la sua stagione mestamente. Dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro il Bologna, i rossoneri sono stati battuti anche dalla Roma in campionato (3-1, con gran parte del match giocata in inferiorità numerica) e hanno così detto addio alla qualificazione alle coppe europee della prossima stagione.
Non soltanto la Champions League. La battuta d’arresto contro i giallorossi chiude le porte anche all’Europa League e alla Conference League. Un’assenza – quella dei bonus UEFA – che avrà inevitabili ripercussioni sul fronte economico nella stagione 2025/26.
L’incapacità dei rossoneri di centrare il quarto posto in campionato avrà un peso non indifferente sul prossimo bilancio. Per fare un confronto, la principale competizione europea per club – secondo le stime di Calcio e Finanza – ha portato in dote poco meno di 60 milioni di euro, ai quali si aggiungono tra i 19 e i 20 milioni netti di ricavi per le cinque gare casalinghe tra girone e playoff.
Guardando a questa stagione, nella prossima potrebbero dunque mancare circa 80 milioni di euro a causa dell’assenza dalla Champions. Considerando solamente i ricavi di partenza, parliamo invece di circa 40 milioni di euro dalla UEFA, più i ricavi per le partite casalinghe del girone (poco più di 15 milioni circa secondo le stime).
Come detto, il Milan non sarà solamente fuori dalla Champions League nella prossima stagione, ma anche da Europa League e Conference League. Seppur il paragone sul fronte economico sia impietoso, non essere riusciti a qualificarsi neanche per le due competizioni minori, non consentirà ai rossoneri di mitigare l’assenza dal torneo principale.
Accedere all’Europa League avrebbe portato in dote almeno 13 milioni di euro di partenza, ai quali aggiungere le quattro partite casalinghe del girone e con la possibilità di progredire nella competizione. Raggiungere la finale può valere fino a 35 milioni di euro, a cui aggiungere (in caso di successo) il bonus per la vittoria e per la qualificazione alla Supercoppa europea.
Discorso simile, seppur con cifre al ribasso, per la Conference League. Secondo le stime di Calcio e Finanza, il Chelsea finalista ha incassato oltre 20 milioni di euro, cifra che potrà arrotondare in caso di successo nella competizione. Anche in questo caso, andrebbero aggiunte le partite casalinghe del girone (tre e non quattro), per un tesoretto che avrebbe quantomeno attutito la dolorosa caduta dai piani alti del calcio europeo.