Oriana Sabatini rivela: «Sono stata incinta due volte. La prima purtroppo non è arrivata a termine…». Confessione della moglie di Dybala su quanto accaduto | OneFootball

Oriana Sabatini ha confessato di aver perso un figlio ad inizio 2025. Le parole della moglie dell’ex Juventus Paulo Dybala

Una rivelazione dolorosa, una confessione intima che svela un dramma privato. Oriana Sabatini, influencer e cantante argentina e moglie dell’attaccante della Roma, Paulo Dybala, ha rivelato di aver perso un figlio all’inizio del 2025. Un dramma vissuto nel silenzio, condiviso solo con gli amici e i compagni di squadra, che getta una luce diversa sulla gioia della loro attuale gravidanza.

La confessione: l’aborto spontaneo a inizio 2025

Intervenuta durante il programma argentino “Olga“, Sabatini ha parlato apertamente del percorso difficile che ha portato all’attuale attesa. «Sono stata incinta due volte. La prima purtroppo non è arrivata a termine», ha confessato, spiegando che la gravidanza si è interrotta. Un dolore enorme per la coppia, sposatasi nel luglio 2024, che aveva cercato subito di allargare la famiglia.

Una seconda gravidanza difficile e il mistero del nome

Ora la coppia è in attesa di una bambina, la cui nascita è prevista per metà febbraio. Ma anche questa seconda gravidanza, ha ammesso Oriana, non è una passeggiata. «Ora sta andando bene anche se ci sono giorni nei quali sto davvero male», ha spiegato, ammettendo di sentirsi «malissimo il 90% delle volte». Ha poi svelato un indizio sul nome scelto per la figlia: è tratto da un film che ha visto all’età di 15 anni.

La difesa di Dybala: “Basta voci senza prove”

Infine, Oriana ha affrontato con forza il tema dei presunti tradimenti del marito, Paulo Dybala: «Leggo tutto, ma mi dà fastidio perché dicono cose senza uno straccio di prova. Se è vero perché non lo mostrano?», ha tuonato. Ha ribadito che le voci non influiscono sul loro rapporto e che odia le “persone cattive” che diffondono gossip senza fondamento, concludendo: «se hai qualcosa di vero, mostralo».