Palestra Juventus: i bianconeri ci flirtano dalla scorsa estate, l’Atalanta è disposta a cederlo ma soltanto a questa cifra. I dettagli | OneFootball

Palestra Juventus, bianconeri sul talento del 2005 di proprietà dell’Atalanta: servono 40 milioni di euro, concorrenza inglese e nerazzurra

Le grandi manovre per il futuro delle fasce bianconere hanno un nome e un cognome ben precisi, individuati dalla dirigenza come la priorità assoluta per garantire spinta, tecnica e freschezza atletica negli anni a venire. Secondo quanto riportato con dovizia di particolari dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la Juventus ha ormai sciolto le riserve ed eletto Marco Palestra come il preferito per la fascia, confermando un interesse concreto che non è nato improvvisamente oggi ma che ha radici profonde nel tempo. I bianconeri, infatti, ci flirtano dalla scorsa estate, monitorando con attenzione quasi maniacale la crescita esponenziale di questo ragazzo classe 2005 che sta dimostrando tutto il suo valore nel massimo campionato con la maglia del Cagliari, pur essendo un patrimonio di proprietà dell’Atalanta.

Tuttavia, arrivare al gioiello nerazzurro non sarà affatto una passeggiata di salute per Damien Comolli, anzi si preannuncia un’asta internazionale sanguinosa e ricca di insidie. Sul giocatore non c’è solo la Vecchia Signora: le prestazioni del laterale hanno attirato gli sguardi interessati dell’Inter, a caccia di rinforzi italiani, e, pericolo ancora maggiore per le casse dei club di Serie A, di diversi ricchi club di Premier League pronti a investire pesantemente sui migliori talenti europei. A rendere l’operazione tremendamente in salita è soprattutto la posizione della Dea, bottega storicamente carissima che non intende fare sconti a nessuno. La richiesta dell’Atalanta non è cambiata di una virgola rispetto ai primi sondaggi e si aggira sui 40 milioni di euro, una valutazione monstre da top player fatto e finito.

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Oltre al notevole ostacolo economico, c’è anche un nodo temporale complesso da sciogliere per chi volesse provare ad anticipare i tempi già a gennaio. La famiglia Percassi ha le idee chiarissime sul percorso di maturazione del suo giovane talento: la volontà della Dea è comunque quella di tenerlo in prestito a Cagliari fino a fine stagione, permettendogli di giocare con continuità in Sardegna senza interrompere bruscamente il processo di crescita. La Juve è avvisata: per strappare Palestra alla concorrenza servirà un sacrificio economico ingente, ma il corteggiamento prosegue serrato.