Juventusnews24
·18 November 2025
Perin torna a parlare del cambio in panchina: «Spalletti? Ecco come ci ha coinvolti di più. Sicuramente un fallimento il cambio di allenatore». L’obiettivo della squadra

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·18 November 2025

Mattia Perin, portiere della Juventus, ha offerto una lettura profonda e onesta del momento che sta vivendo il club dopo il recente cambio di guida tecnica. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Perin ha subito toccato un tasto delicato: la responsabilità. Ha definito i cambi di allenatore come momenti difficili, sottolineando che i giocatori ci sentiamo i primi responsabili perché sono loro che scendono in campo.
Perin ha ammesso senza giri di parole che la crisi che ha portato alla sostituzione di Igor Tudor con Luciano Spalletti è un fallimento della squadra. Tuttavia, con la maturità acquisita, ha imparato che dai fallimenti si può rinascere e costruire qualcosa di importante se si hanno delle basi solide. La Juventus, secondo il portiere, è in questa fase cruciale di ricostruzione delle fondamenta.
Spalletti è l’uomo chiave per la rinascita. Il tecnico sta cercando di portare nuovi concetti a livello tecnico. L’analisi di Perin sul metodo di lavoro è chiara: l’allenatore è molto meticoloso, attentissimo, quasi maniacale in campo. Questa scossa era necessaria dal punto di vista tattico.
Il contributo di Luciano Spalletti non si ferma alla tattica. Dal punto di vista emotivo, Spalletti sta lavorando sulla testa dei giocatori. La sua missione è far capire a tutti che se siamo qui ad indossare questa maglia è perché lo meritiamo. Questo messaggio è fondamentale per un gruppo criticato per la mancanza di personalità.
Perin conclude con un appello. La fase di ricostruzione delle basi è avviata, la scossa è arrivata, ma ora tocca alla squadra.
PAROLE – «Sono momenti difficili soprattutto perché quando viene cambiato l’allenatore ci sentiamo i primi responsabili perché alla fine in campo andiamo noi. Ovviamente è un fallimento ma ora che sono un po’ più adulto ho cominciato a capire che dai fallimenti si può rinascere e costruire qualcosa di importante se si hanno delle basi solide da quel fallimento. Stiamo cercando di ricostruire le basi. Il mister sta cercando di portarci dei nuovi concetti a livello tecnico. In campo è molto meticoloso, attentissimo, quasi maniacale. Ci serviva una scossa da questo punto di vista e poi dal punto di vista emotivo sta cercando di farci capire che se siamo qui ad indossare questa maglia è perché lo meritiamo. Dobbiamo solo cominciare a dimostrarlo un po’ di più».









































